“È allarmante la piega che sta prendendo l’inchiesta di Bari, dalla quale emerge come dal Presidente del Consiglio a quello del Senato, da numerosi ministri e parlamentari, a personaggi dai più vasti interessi, abbiano subito l’accesso ai propri conti correnti bancari con impressionante periodicità. Una vicenda gravissima che si aggiunge a quella che, nei mesi scorsi, aveva portato all’individuazione di funzionari dello Stato dediti ad attività di dossieraggio. Siamo in presenza di un preoccupante succedersi di violazioni di norme che mettono a repentaglio non solo la privacy dei singoli, ma che proprio in relazione ai ruoli istituzionali ricoperti dagli spiati ci fanno ritenere che a rischio siano anche messi i principi fondamentali di democrazia. Nessuno può dunque permettersi di restare indifferente davanti a minacce tanto gravi. Sorprende quindi il mutismo selettivo adottato dal Pd e dalle opposizioni su questa vicenda, all’evidenza dimentichi di come in questi ultimi due anni abbiano visto dietro ad ogni angolo il ritorno di una presunta deriva autoritaria. Di qui congressi e manifestazioni a tutela dei diritti individuali, pur essendo chiaro che nessun diritto fosse stato anche solo messo in discussione. Sarebbe ora che una ferma presa di posizione in merito venisse assunta da Elly Schlein e compagni, perché vicende come quelle citate non possono essere trattate con superficialità o, peggio, con indifferenza, facendo finta di non vedere e non sentire per aver l’alibi di non parlare. È invece questo il momento in cui la politica senza distinzioni reagisca con forza e determinazione a difesa dei diritti fondamentali di tutti gli Italiani”.
Così in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.