“La sentenza su Matteo Di Pietro rende un’insoddisfazione palpabile per una giustizia che sembra non dare giustizia alle vittime. La decisione di riconoscere le attenuanti generiche a Di Pietro ed il fatto che non debba scontare la pena in carcere, nonostante la gravità dei reati commessi, solleva interrogativi sulla coerenza e l’efficacia di questa sentenza. La società ha il diritto di aspettarsi sentenze che affermino la presenza dello Stato e fungano da deterrente per potenziali avvenimenti analoghi futuri. Questo caso richiama l’attenzione sulla necessità di rivedere e rafforzare alcune leggi che disciplinano i reati stradali, assicurando che coloro che commettono atti così gravi non sfuggano alle conseguenze delle proprie azioni”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del dipartimento Tutela vittime di FdI.