“La presentazione del non-paper, fortemente promosso dal ministro Urso, che punta alla revisione del Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere, voluto da Italia, Austria, Bulgaria e Polonia, va nella direzione auspicata da tempo dal governo italiano per tutelare la competitività dell’industria comunitaria e l’occupazione del comparto. La transizione energetica e green deve poter essere sostenibile anche a livello sociale: come ha sottolineato il ministro Urso, la decarbonizzazione di settori ad alta intensità energetica, come il siderurgico e il chimico, deve essere realizzata senza subire svantaggi e disequilibri. Reputo che la competizione con Nazioni di altre aree del mondo debba infatti essere equa e ad armi pari. Ringrazio il ministro Urso per quanto sta facendo, con immensa determinazione, a difesa del Made in Italy e della tutela della produzione nazionale: la proposta di revisione, infatti, punta alla tutela di quattro importanti poli siderurgici, ovvero quello di Taranto, Piombino, Acciaierie del Nord e Terni. L’Italia sta dimostrando, ancora una volta, grazie al governo Meloni, di essere promotrice in Europa di un giusto sviluppo, nel segno della competitività industriale, tenendo insieme transizione verde e tenuta sociale”. Lo dichiara Fabrizio Comba, deputato di Fratelli d’Italia in commissione Attività Produttive alla Camera.