“In commissione bicamerale per l’Infanzia abbiamo votato oggi l’indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori. Un importante documento frutto di un lavoro collegiale di tutte le forze e, a mio parere, particolarmente approfondito sia sul terreno delle cause di disagio che su quello della ricerca di soluzioni. Un’attenta analisi è stata compiuta, attraverso l’audizione di esperti dei vari settori, sulle principali problematiche degli adolescenti, dal consumo di droghe e alcol, ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, con particolare attenzione agli Istituti Penali per i minorenni. Un esame delle risorse disponibili e di quelle che servirebbero per affrontare al meglio questi fenomeni è stato possibile grazie a uno studio comparativo sulla funzione specifica dei servizi e di un loro necessario coordinamento. Il progetto educativo complessivo, come ha sottolineato don Burgio nella sua audizione, deve essere globale e superare la logica degli interventi episodici, e questo vale soprattutto per la questione degli Ipm, per evitare che i ragazzi diventino effettivamente criminali. Un esempio da seguire è sicuramente quello del modello Caivano, che prevede non solo la rigenerazione delle periferie ma anche la prevenzione dei fenomeni di delinquenza minorile. Un modello che va esteso e ampliato. Insomma, un documento finale di cui sono particolarmente orgoglioso e che avrebbe avuto ancora più forza se le opposizioni, nonostante siano state accolte molte osservazioni nel testo finale, avessero fatto in modo da garantire un voto unanime. Resta invece il rammarico che abbiano preferito strumentalmente uscire dall’aula nonostante una condivisione di massima dell’intero contenuto”.
Lo ha detto il deputato Fabrizio Rossi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione bicamerale per l’Infanzia.