“Bene ha fatto il ministro del Made in Italy Urso ad avviare l’istruttoria per l’annullamento della partecipazione di Condotte d’Acqua in Eurlink, il consorzio che si occuperà della costruzione del Ponte sullo stretto di Messina. La vendita del lotto, che era escluso dall’originario programma di cessione, è avvenuta non solo senza essere stata preceduta da una gara pubblica, ma addirittura sulla base di una perizia di stima risalente al 2021, quindi antecedente alla decisione del Consiglio dei Ministri di riavviare la procedura per la realizzazione del Ponte. La tempistica dell’operazione risulta, peraltro, particolarmente sospetta, essendosi il procedimento relativo a tale vendita consumato integralmente nel brevissimo lasso di tempo intercorrente tra l’approvazione del ‘decreto ponte’ da parte del Consiglio dei ministri il 16 marzo 2023 e la pubblicazione di tale decreto, avvenuta il 31 marzo 2023; infatti, nonostante l’eco che l’approvazione del decreto-legge aveva avuto sugli organi di stampa e il comunicato ufficiale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ne anticipava i contenuti, i tre commissari straordinari, nominati dall’allora ministro Di Maio nel 2018, hanno ritenuto di stipulare il contatto il 30 marzo 2023, proprio il giorno prima della pubblicazione del decreto-legge in Gazzetta Ufficiale, evento che avrebbe sicuramente impattato sul valore della partecipazione in Eurolink. Quanto è accaduto grida vendetta e quindi era necessario intervenire, come ha fatto opportunamente il ministro Urso”.
Lo dichiara in aula nel corso del question time il senatore di Fratelli d’Italia Matteo Gelmetti.