Ce lo aspettavamo? Eccome se ce lo aspettavamo. Anzi, a dirla tutta sono arrivati anche in ritardo.
Manca ancora qualche ora al Festival di Sanremo, eppure gli spettacolini sembrano essere già iniziati.
Ed ecco che, come da tradizione, al Teatro dell’Ariston insieme alla musica, entra in scena anche la politica. Non si sa perché, non si sa come, ma tutto d’un tratto coloro che scendono da quelle scale diventano improvvisamente esperti di politica e si sentono ammessi a commentare la qualunque. Purché, ovviamente, non si vada contro il mainstream imposto.
Ma chi è questa volta la protagonista? O meglio, lə protagonista? Scontato. È Elodie. L’incarnazione perfetta dell’anti-femminismo e di tutto ciò che fa contorcere le budella a quelle donne che, invece di denudarsi dentro e fuori la scena, combattono per la propria dignità e per farsi prendere sul serio giorno dopo giorno.
A far scattare la miccia è l’inviato di Striscia la notizia, Enrico Lucci, che durante la conferenza stampa pre-serata incalza la Di Patrizi: “Tu voteresti mai per Giorgia Meloni?”, chiede.
Risposta: “No, non lo farei mai, neanche se mi tagliassero una mano”.
A seguire, un boato di applausi e di complimenti da parte della platea di giornalisti rossi, in un brodo di giuggiole che non vedono l’ora di mettere nero su bianco queste parole ‘rivoluzionarie’.
E qui non sappiamo davvero chi è peggio. Se una pseudo-cantante che fa parlare più di sé più per le sue pose osé che per le doti canore o se dei presunti professionisti della comunicazione che dovrebbero quantomeno portare rispetto per il Capo di Governo, nonché rappresentante della nostra Nazione.
Ma che dire. Se davvero Elodie non voterebbe mai per la Meloni (e qui notiamo la solita ipocrisia dei paladini della sinistra, che passa da un “Giorgia Meloni ha carisma da vendere, non come la Schlein” ad un “non la voto manco se mi tagliano la mano”), allora la nostra Giorgia sta davvero lavorando bene.
Perché se una delle tante cantanti una-volta-della-periferia-ora-della-milanobene non approva né rispetta una delle più alte carche istituzionali (oltre che politiche), non è di certo il premier a farci una pessima figura.
Ma d’altronde, possiamo starne certi, nemmeno noi voteremmo per Elodie, né tantomeno la vorremmo più sentire parlare di argomenti che non le competono in alcun modo.
Con buona pace di tutti, anche questo Sanremo passerà. E passeranno anche queste m-Elodie stonate.
Volete un pronostico? Vincerà Giorgia (la cantante)! Ovviamente perché è un’artista incredibile, forse la migliore dopo Mina. Tutti gli elettori di centro destra, sentendo che qualcuno non avrebbe votato Giorgia, si sono allarmati e (nonostante odiassero Sanremo) si sono imposti (con sacrificio) di vedere il festival per poi dare il voto democratico alla loro amata Giorgia. Non è la stessa? Poco importa, non possono mica lasciare l’Italia in mano alla sinistra!