Accorciare la tempistica dei pagamenti dei premi e regolarizzarla è uno dei temi principali discussi nella riunione della Consulta dell’ippica, che si è tenuta presso la sede del Masaf, alla presenza del ministro Lollobrigida e del sottosegretario La Pietra, che sul tema ha dichiarato:
“Come ribadito anche dal ministro Lollobrigida, al momento dell’insediamento del Governo Meloni e del nostro arrivo al Masaf, abbiamo trovato un buco di circa 45 milioni nei pagamenti. Ad oggi ne abbiamo già ripianati 9 e siamo riusciti ad allineare i pagamenti con fattura a quelli con il 4%. Dopo parecchi anni abbiamo pagato entro dicembre, per la prima volta, quanto dovuto per il mese di luglio. L’obiettivo ora è di pagare agosto e settembre entro la fine di febbraio o al massimo entro la prima metà di marzo, compatibilmente con la disponibilità della ragioneria, per poi proseguire con pagamenti costanti fino a novembre. Nel frattempo cercheremo, fra maggio e giugno, di procedere con un ulteriore pagamento di due mesi in un’unica soluzione e contestualmente, come già avvenuto nel 2023, lavoreremo per reperire ulteriori fondi, così da poter allineare le risorse di cassa con le risorse disponibili”.
Oltre alla presentazione dei nuovi coordinatori di trotto, galoppo e programmazione, altri temi oggetto di discussione da parte dei componenti della Consulta sono stati la pianificazione del calendario corse per il triennio 2025-2027, così da poter garantire la migliore programmazione possibile a tutti i soggetti interessati, il calendario delle manifestazioni sella e relativi disciplinari. Inoltre si è affrontato il tema delle possibili collaborazioni con l’Ifahr, le sponsorizzazioni private e la commercializzazione dei diritti televisivi all’estero, che come evidenziato dal dottor Chiodi, responsabile della Direzione ippica, hanno riscontrato manifestazioni di interesse importanti e foriere di ritorni di immagine, oltre che economici, a patto che si riesca a garantire la necessaria regolarità e programmazione delle corse e il recupero di immagine e di credibilità dell’ippica italiana all’estero. Il direttore Chiodi ha inoltre sottolineato l’importanza di una adeguata programmazione pluriennale così da definire compiutamente le basi per i necessari investimenti e per garantire la visione strategica di medio e lungo periodo di cui il settore ha bisogno, nonché una adeguata attenzione ai temi del benessere animale.