“In merito alla situazione dell’ippodromo di Roma Capannelle esprimo forte preoccupazione per l’evolversi della situazione, in vista della programmazione delle corse ippiche per l’anno 2024. Per quanto riguarda le nostre competenze voglio evidenziare l’apertura da parte del ministero, tramite l’emanazione di un decreto che contiene testualmente la disponibilità a riconoscere la società di gestione, non appena le competenti strutture capitoline concederanno la disponibilità dell’impianto alla società.
Ad oggi non è possibile inserire l’ippodromo di Roma Capannelle nel calendario delle corse ippiche per il 2024, data l’insussistenza dei requisiti di base.
Tale scenario genera precarietà e potrebbe determinare un danno d’immagine per l’intero comparto, oltre che per il settore ippico della città di Roma, sia in termini economici, sia per la valenza culturale, storica e sociale dell’ippodromo.
Ribadisco, inoltre, la mia preoccupazione per la tutela dei rapporti di lavoro dei dipendenti della società di corse e degli oltre 500 cavalli stanziali che usufruiscono della struttura per gli allenamenti, messi a rischio dal mancato avvio delle procedure di individuazione di un gestore dell’ippodromo.
Auspico che i soggetti interessati possano trovare in tempi rapidissimi una idonea soluzione, che consenta all’ippodromo di Capannelle di operare anche il prossimo anno, già dai primi giorni di gennaio”.
È quanto dichiara il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra