“Pochi giorni fa avrebbe dovuto tenersi alla Camera dei Deputati una conferenza con la partecipazione di persone che si entusiasmano nel dichiararsi antisemiti, che parlano di psicopatia del popolo ebraico, con ospite d’onore Shawan Jabarin, direttore di una ong notoriamente affiliata al Fronte popolare per la liberazione della Palestina, una delle più pericolose e potenti organizzazioni attive nel mondo islamico estremista. È con tali ospiti che si sarebbe dovuto parlare di pace in Medio Oriente? Questo quasi riuscito convegno – definirlo vergognoso è dire poco – deve far riflettere sulla necessaria assunzione di responsabilità da parte di alcuni politici nazionali e locali che devono comprendere che attraverso eventi di quel tipo si legittima il terrorismo. L’evento di oggi e il documentario che vedremo mi auguro smuova definitivamente le coscienze sulla inaudita gravità di quanto è accaduto il 7 ottobre scorso. Atrocità, abusi, violenze che secondo il recente rapporto di Human Rights Watch – I can’t erase all the blood from my mind – sono crimini di guerra e contro l’umanità. Un massacro compiuto da più gruppi terroristici diretti da Hamas che, tra l’altro, indossavano divise ufficiali per legittimare e rivendicare il credito dell’azione contro Israele.
Tra essi risultavano anche componenti del fronte per la liberazione della Palestina, proprio quei miliziani che alcuni ambienti politici italiani considerano una resistenza per la libertà palestinese. Per questo è fondamentale una consapevolezza e un’assunzione di responsabilità ad ogni livello politico. Sulla sentenza della Corte di Giustizia Internazionale dell’ONU attesa oggi, bene che si proceda ma mi auguro che non si cada in doppi standard o narrative fuorvianti. La giustizia abbia come punto di partenza i tragici crimini commessi il 7 ottobre scorso. È da qui che l’azione della giustizia dell’Aja, alla quale contribuisce il rapporto di Human Rights Watch, deve partire ed è questa la direzione verso la quale si deve procedere”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi di Santagata, presidente della commissione Politiche Ue, in occasione della presentazione del documentario “Screams before silence. La strategia degli abusi sessuali attraverso la voce delle vittime del 7 ottobre” presso la Sala ISMA del Senato.
