Qualche giorno fa ricorreva l’anniversario della morte di Issam Zahreddine, ucciso da una mina il 18 Ottobre 2017, all’età di 56 anni, mentre combatteva contro l’ISIS presso la località di Deir El-Zor.
I terroristi islamici erano ormai in rotta ed infatti alla fine di novembre, l’esercito siriano annunciò la definitiva liberazione della città, martoriata prima dalle milizie di Al Nusrave successivamente dall’ISIS.
L’impegno di Zahreddine nella lotta contro il terrorismo, fu di grande impatto in Siria, soprattutto per l’esperienza sul campo: il Maggior generale druso guidò molte azioni militari nel governatorato di Homs, oltre ad aver respinto i numerosi attacchi terroristici presso Deir El-Zor.
Uno dei meriti del noto generale siriano fu quello di non essersi arreso alle controffensive dei terroristi islamici nel 2017, infatti, nonostante la città fosse divisa in due parti, le operazioni della Guardia repubblicana siriana continuarono incessantemente, al fine di riconquistare la città evitando la disfatta.
I numerosi servizi prestati da Zahreddine nell’esercito – nel 1982 con le Forze Speciali dei paracadutisti dell’ Aeronautica e nel 1987 con le unità di Fanteria Meccanizzata della guardia repubblicana – devono avergli conferito una visione profonda del conflitto, ausiliandolo nelle misure d’intervento sul campo.
L’eroismo di Issam Zahreddine riflette il significato dell’esistenza nell’amore verso il proprio popolo e la patria: pregio indiscutibile di un uomo che ha sacrificato la propria vita per combattere un conflitto sanguinoso e che all’epoca poteva sembrare quasi impossibile da dominare.
Nel suo nome, ed in quello di molti altri valorosi militari, non resta che augurarsi la rinascita di un paese meraviglioso come la Siria.