“Quello di oggi rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di una politica nuova. Vogliamo fare in modo che la scuola dialoghi con il mondo professionale e delle imprese. Esattamente quello che è mancato fino a ora. Sento parlare le opposizioni di discorsi puramente ideologici che appartengono a una visione che non ha funzionato. Con questo provvedimento noi raggiugiamo un obiettivo: migliorare la riforma degli istituti tecnici e professionali previsti dal Pnrr e migliorare l’offerta formativa. Qui non si toglie nulla a nessuno, ma si aggiungono possibilità. Ci accusano di frammentare la formazione, ma sostenere questo concetto significa essere lontani dalla realtà. La Regione Campania, governata dal Pd, testimonia questo fallimento con politiche scellerate portate avanti sulle spalle e il futuro di tanti giovani: De Luca ancora non ha fornito l’approvazione alle richieste di molte scuole campane di attivare il liceo del Made in Italy. Una vergogna che il Governatore per suoi motivi di lotta politica neghi questa possibilità offerta dal Governo Meloni. Proprio una regione come la Campania, con tanta necessità di formazione nel settore, non dovrebbe farsi sfuggire questa occasione. Noi vogliamo inaugurare un nuovo racconto. Vogliamo coltivare le nostre radici, scegliere reali opportunità per il futuro e dirci, in onestà, che abbiamo un sistema nel quale sono stati buttati miliardi, realizzando una formazione professionale pensata più per i formatori che per i formandi. Noi vogliamo formare persone che ricavino onore dal proprio lavoro. Perché il lavoro, se fatto con dedizione e nella legalità, è sempre dignitoso”.
Lo dichiara in Aula il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, componente della commissione Cultura di Palazzo Madama.