“Nonostante la sinistra strepiti e provi a smontare in tutti i modi possibili il protocollo Italia-Albania, incassa solo figure barbine. Dopo anni di accoglienza indiscriminata, di politica dai porti aperti a tutti e delle spese folli per sostenerla, con il governo Meloni finalmente si prova a dare una sterzata alla gestione del fenomeno. La sicurezza dei nostri cittadini è la nostra priorità. Ecco perché l’obiettivo è garantire approdo e accoglienza, nel rispetto dei diritti umani, a chi merita di restare nel nostro Paese, lottando contro i trafficanti di morte. La gastrite politica procurata dagli inanellati insuccessi anche elettorali, non deve andar giù nemmeno al professor Prodi, che oggi decide di dare manforte alle critiche della sua sinistra sull’intesa Roma- Tirana. Per le sinistre, inoltre, i nostri poliziotti chiamati a lavorare in Albania, devono soggiornare in un sottoscala piuttosto che in un contesto dignitoso. Questa la dice lunga sulla considerazione che hanno dei nostri agenti, visto che, puntuali bersagli di violenti manifestanti, non ricevono mai la solidarietà di Schlein e compagni, che piuttosto difendono anarchici da centro sociale. Il protocollo Italia-Albania è stato definito una “soluzione innovativa” che potrebbe essere replicata in altre Nazioni. Piaccia o no alle opposizioni, Fratelli d’Italia continuerà a lavorare solo per gli interessi della Nazione”.
Così in una nota Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.