“Sono i fatti a smentire puntualmente la triste compagnia di aspiranti iettatori che un giorno si e l’altro pure straparlano di un’Italia politicamente isolata dal resto del mondo. La visita in Cina del presidente Meloni non solo rappresenta il primo viaggio di un capo di governo italiano dall’aprile del 2019, ma riveste un’importanza strategica enorme nell’attuale contesto geopolitico. Gli incontri istituzionali in cui sarà impegnato il Presidente del Consiglio in questi giorni hanno come obbiettivo primario quello di rilanciare un Partenariato strategico globale che agevoli le relazioni commerciali tra Italia e Cina, dopo la decisone assunta dieci mesi fa di uscire dalla ‘Via della Seta’. Il valore dei rapporti commerciali tra Italia e Cina è infatti significativo: il gigante asiatico rappresenta circa un punto del nostro PIL, con un interscambio che nel 2023 ha raggiunto i 66 miliardi di euro e investimenti sul territorio cinese di circa 15 miliardi di dollari con 1.600 aziende attive. Proprio per dette ragioni il governo Meloni punta a consolidare rapporti privilegiati con la Cina volti ad attrarre investimenti in settori chiave per lo sviluppo nazionale, quali l’automotive elettrico, l’energia e il tessile. Una collaborazione, quella a cui il governo Meloni lavora, che permetterà di esplorare nuove opportunità economiche vantaggiose che possano contribuire in modo significativo alla crescita economica e all’innovazione dell’Italia”.
Così, in una nota, Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
