Il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, ha inviato una lettera di sollecitazione al Dipartimento Agricoltura e Pesca della Regione Calabria, affrontando le problematiche attinenti alla pesca del bianchetto. La missiva, tendente a sollecitare un riscontro alla commissione scientifica Bruxelles, mette in luce una serie di questioni che riguardano sia l’economia locale che la salvaguardia dell’ecosistema marino. Nel testo della lettera, si fa riferimento anche alla richiesta avanzata nel 2020 dalla Regione Calabria per la sperimentazione della pesca della sardella (bianchetto), la quale è stata regolarmente inoltrata al Ministero competente e successivamente alla commissione scientifica di Bruxelles. Tuttavia, emergono una serie di ostacoli nel percorso di regolamentazione della pesca del bianchetto. Nonostante la richiesta di sperimentazione sia stata valutata positivamente dalla commissione scientifica di Bruxelles nel 2022, sono necessari ulteriori dati per completare il processo. Questi dati sono essenziali per la redazione di un piano di gestione e l’emanazione di un decreto ministeriale di autorizzazione. Il Senatore Rapani evidenzia altresì le sfide legate alla pesca abusiva del bianchetto, condotta da barche non autorizzate per fini di sopravvivenza. Questa pratica non solo danneggia l’ecosistema marino, ma comporta anche sequestri di pescato e spreco di risorse, con conseguenti impatti negativi sulle economie locali dei pescatori. Al fine di affrontare queste problematiche e regolamentare la pesca del bianchetto, il Senatore Rapani sollecita la trasmissione dei dati richiesti dalla commissione scientifica di Bruxelles. Questo consentirebbe l’emanazione di un decreto ministeriale finalizzato alla calendarizzazione della pesca professionale del bianchetto nelle acque della fascia ionica da Crotone a Taranto. Oggi, intanto, il senatore Rapani ha avuto un incontro con una delegazione di pescatori al mercato ittico di Schiavonea, durante il quale ha espresso la sua preoccupazione per la difficile situazione del comparto, soprattutto a causa del fermo della pesca, in particolare per quanto riguarda proprio il bianchetto.
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza di rispettare le leggi vigenti, evidenziando due casi in cui sono state concesse delle deroghe alla normativa. Il Sen. Rapani ha sollevato il quesito su perché la pesca della sardella non possa essere autorizzata, considerando che esistono precedenti autorizzazioni per altre specie, come il rossetto, a Manfredonia, in Puglia. Rapani ha anche affrontato il problema rappresentato dai pescatori riguardante il fermo della pesca nei mesi di settembre, ottobre e novembre, sottolineando che secondo loro il fermo dovrebbe avvenire nei mesi di giugno e luglio, quando la pesca potrebbe avere un impatto maggiore sulle risorse ittiche. Infine, il Senatore si è impegnato a fornire una risposta positiva anche a questa richiesta, dimostrando il suo impegno nel supportare la comunità dei pescatori e risolvere le problematiche legate alla pesca nella regione.