“Sempre più spesso la sinistra emette condanne sprezzanti e oltraggiose contro Giorgia Meloni, considerata ormai il nemico da abbattere con ogni mezzo. L’accusa di razzismo è una delle più scontate, ma anche una delle più false. Mi riferisco a quanto dichiarato dalla senatrice Valeria Fedeli, secondo la quale Meloni sarebbe ‘razzista’ perché si oppone allo ius scholae come proposto nel ddl in discussione alla Camera. Peccato che la senatrice del Pd dimentichi che proprio Meloni, quando era ministro della Gioventù, propose di considerare il percorso scolastico come requisito per l’ottenimento della cittadinanza. E peccato soprattutto che ignori, non so se per negligenza o per mala fede, in ogni caso per pregiudizio questo sì tutto ideologico, che Meloni è prima firmataria di un emendamento che propone di tener conto del percorso scolastico, tuttavia non di soli 5 anni, come vorrebbe la sinistra, ma di 8 anni, perchè tanto dura l’obbligo scolastico in Italia. E poi fissa al 18esimo anno di età la facoltà di chiedere la cittadinanza del giovane straniero che abbia maturato i requisiti del doppio ciclo scolastico. Questo perchè la cittadinanza del minore non può essere disgiunta da quella dei genitori. È infatti noto che molti Paesi, a differenza dell’Italia, non contemplano la doppia cittadinanza, con la conseguenza paradossale che se i genitori decidessero di tornare in patria con i loro figli, ai quali nel frattempo fosse stata concessa la cittadinanza italiana, questi diventerebbero stranieri in patria. Il razzismo come si vede è quindi solo quello ideologico della sinistra, che vuol impedire un serio confronto di merito, demonizzando chi la pensa diversamente”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, responsabile nazionale del Dipartimento Immigrazione di Fratelli d’Italia.