“La risposta del Commissario Ue Moscovici alle interrogazioni sull’Iva delle autoscuole dimostra ancora una volta che la scelta dell’Agenzia delle Entrate di procedere all’applicazione retroattiva dell’Iva al 22% sulle lezioni di guida non ha alcun fondamento e anzi contrasta persino con gli orientamenti dell’esecutivo comunitario.
Al grido “ce lo chiede l’Europa” per anni le nostre imprese sono state massacrate di tasse e burocrazia. In questo caso invece abbiamo avuto nero su bianco che l’Europa non solo non ce lo chiede, ma si sta orientando a non prevedere le lezioni di guida tra i servizi a cui applicare l’aliquota massima, lasciando libertà agli Stati membri di organizzare il servizio al meglio e di applicare l’IVA agevolata o addirittura l’esenzione totale.
Il tutto nell’interesse supremo del consumatore che invece verrebbe violato dalla pretesa restituzione dell’Iva non versata. A fronte di questo pronunciamento della Commissione Ue, Fratelli d’Italia ribadisce la ferma richiesta al Governo di intervenire immediatamente per fermare la follia generata dall’Agenzia delle Entrate e per revocare l’incarico al suo Direttore Antonino Maggiore. Dopo la pessima gestione della fatturazione elettronica e degli ISA, questa figuraccia sulle autoscuole lo rende totalmente inadatto al ruolo delicato che ricopre”.
È quanto dichiarano in una nota Capodelegazione al Parlamento Europeo Carlo Fidanza, i membri della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato e Galeazzo Bignami e il senatore Antonio Iannone.