“A quanto si apprende lunedì 7 giugno sarebbero iniziati i lavori di allestimento del cantiere nell’aeroporto militare di Pisa per rimuovere tonnellate di materiale inquinante keu dal piazzale di atterraggio degli aerei; il tutto nel totale silenzio da parte delle istituzioni regionali che non hanno ritenuto necessario metterne a conoscenza il Consiglio regionale e i toscani”. Lo dichiara il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi, vicepresidente della commissione Ambiente e membro della commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Toscana, primo firmatario di una interrogazione depositata in merito dal gruppo FdI in consiglio regionale.
“Una netta mancanza di trasparenza e per di più su una vicenda sulla quale è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Firenze e dalla Dda. E adesso si cerca di ripulire i veleni sversati mentre regna il silenzio”, sottolinea Capecchi.
“Da Giani vogliamo sapere come siano stati appaltati i lavori di rimozione del keu, a quanto ammontano i costi di rimozione (che andranno avanti per due mesi) e chi dovrà pagare. Sembra inoltre che a eseguire la bonifica sia l’azienda Thales Italia srl, come è stata selezionata? Vogliamo conoscere nel dettaglio il cronoprogramma dei lavori e sapere dove sarà stoccato il materiale rimosso. Sarebbe anche il caso che la giunta ci illuminasse sugli esiti del monitoraggio ambientale condotto da Arpat nei terreni interessati dall’inchiesta e che magari mettesse al corrente il Consiglio e i cittadini su eventuali altre bonifiche programmate nei terreni contaminati”, conclude il consigliere FdI.