Nell’ultimo rapporto semestrale della Direzione Investigativa antimafia, nel corposo capitolo legato alla Mafia Nigeriana in Italia, viene lanciato un allarme molto chiaro circa il rischio di penetrazione del terrorismo islamico attraverso queste cosche.
Lo spettro di Boko Haram sull’Italia.
Il rapporto spiega che La mafia nigeriana ha una rete “in costante contatto con la madre patria, che è necessario monitorare per prevenire contaminazioni da parte di espressioni estremiste filo-islamiche presenti in Nigeria, dove Boko Haram continua a diffondersi”.
Si legge inoltre che bisogna “riservare la massima attenzione verso gli istituti penitenziari, per evitare che si alimentino percorsi di radicalizzazione”
E si richiede inoltre uno sforzo da parte dell’Unione Europea, in cui deve stratificarsi la consapevolezza che, per contrastare efficacemente le proiezioni criminali ed economico-finanziarie delle mafie, occorre comprendere anzitutto l’importanza del crimine transnazionale, da qualsiasi Paese provenga, inteso come una vera e propria “priorità”.