La famiglia tradizionale perseguibile

Dai che piano piano si alza l’asticella. Cecchi Paone dichiara che chi sostiene e crede nella famiglia tradizionale, crea infelicità negli uomini, discrimina ed è perseguibile per odio. Se pensate di liquidare questa frase come l’affermazione infelice di un poveraccio state commettendo un grosso errore e state sottovalutando enormemente la pericolosità della diffusione di questo tipo di narrativa. Tutto sta diventando una caccia all’eterosessualità che sta viaggiando su più livelli, legali, sociali e anche ricreativi, nei film, nei cartoni animati, nella vita quotidiana, nei rapporti. Essere etero e professarsi tali viene inspiegabilmente vista come una minaccia da parte di chi sostiene l’amore in tutte le sue forme, tranne la tua ovviamente. Fate bene attenzione a tutto, anche a frasi che sembrano così sgangherate e fuori luogo, perché tramite l’enorme arma del ddl Zan nessuno è salvo dalla suscettibilità del mondo lgbt, che come sappiamo in questi tempi sta diventando una psicosi. Se non sono riusciti a tenere fuori Biancaneve dalla loro indignazione, come pensi di poter essere salvo tu?

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4 Commenti

  1. Sono da abolire tutti i reati di opinione. La sinistra non conosce altro modo di fare politica se non perseguendo penalmente i pensieri, le idee, perfino i sentimenti che si oppongono alla visione voluta dalle elites mondiali di cui i compagni sono i manovali. Approvano indulti perfino per gli assassini, come nel 2006, ma vogliono la galera (e magari anche campi di rieducazione stile sovietico, perché no?) per gli psicoreati. Questi non è che non hanno letto Orwell, lo hanno letto eccome e lo usano come programma. Bisogna combattere per fermarli come sulla linea del Piave o diventeremo realmente “1984”.

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