Visita a Venezia per Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia. La leader dei patrioti ha presenziato, con il Sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro, alla conferenza stampa di presentazione dell’assessore in quota FDI Giorgio d’Este.
Il sindaco Brugnaro ha manifestato sincera vicinanza e comunione di idee con il partito sovranista. Con Fratelli d’Italia – ha detto – condividiamo i temi del lavoro e della sicurezza. Il partito mi sta aiutando nell’amministrazione di Venezia, che anche grazie a FDI è tornata a reclamare un ruolo in Italia. Oggi abbiamo un Comune più sostenibile con meno debito pubblico, anche grazie a politiche fondate sui valori che ci accomunano a Giorgia Meloni che stimo come donna e madre, nonchè come politico.
Non escludo – ha sottolineato il Primo cittadino – che Fratelli d’Italia, per come sta andando adesso, possa avere risultati molto più ambiziosi. Questo dipenderà da quanto le persone riusciranno a comprendere che ci sono promesse di persone che sono bravissime a parlare, ma poco capaci di fare i fatti. Sono fiducioso che i cittadini, giovani soprattutto, riuscirano a vedere la differenza tra falso e vero così da comprendere le proposte di FDI.
Come quando si parla di Blocco Navale – ha aggiunto Brugnaro – dove il ragionamento è quello di salvare le vite umane. Quante persone sono annegate di cui non sappiamo nulla? Bloccare queste persone sulle coste dell’Africa è un imperativo umanitario. Una proposta concreta.
Giorgia è una giovane mamma impegnata in politica – prosegue il sindaco – che offre soluzioni concrete, non i palliativi delle soluzioni facili come il “regaliamo soldi a tutti”. La storia ha già detto che questa strada non funziona, “accendere il popolo” non funziona, perchè poi il popolo si incazza. Noi preferiamo lavorare in silenzio, come stiamo facendo da tre anni e aprirci a chi la pensa come noi. Ho un grande stima di lei (della Meloni) e del suo gruppo dirigente e tutti insieme faremo dell’Italia una grande Nazione che farà grande l’Europa; un’Europa diversa da quella di oggi. Mentre qualcuno fa chiudere le aziende e scappare gli investitori, noi prepariamo un’alternativa pronta non appena qualcosa non dovesse funzionare: io sono sempre stato filo-governativo – ha concluso – però le preoccupazioni stanno oggettivamente aumentando.
E per la Meloni c’è piena sintonia con il Sindaco di Venezia “perché siamo persone concrete, serie e che amano la loro terra e cercano di fare al meglio il loro lavoro. Penso – dice la Meloni – che il lavoro del sindaco Brugnaro sia stato fin qui ottimo, penso che sia assolutamente un bene per i cittadini di Venezia che Luigi voglia ricandidarsi nella prossima consiliatura e penso che sia giusto dire da ora che Fratelli d’Italia ci sarà. E siamo molto contenti anche di poter entrare in Giunta e di poter sostenere la sua maggioranza con Giorgio d’Este, con il nostro assessore alla Sicurezza, perché la sicurezza è una materia sulla quale questa amministrazione ha fatto vedere la sua capacità e la sua concretezza. Cito che, qualche mese fa, sono stata personalmente in via Piave davanti alla stazione di Mestre ad accendere i riflettori su una delle tante zone franche italiane in mano alla mafia nigeriana. Insomma, dopo poco tempo, sono arrivate le Forze dell’Ordine a ripulire una zona che era fuori controllo. Ecco queste sono le cose per le quali Fratelli d’Italia lavora e su questo ci siamo trovati in perfetta sintonia con il sindaco Brugnaro”.
La leaderi di Fratelli d’Italia, a margine della Conferenza Stampa, è intervenuta anche sulla TAV. “Credo che nessuna Nazione degna di questo nome – ha detto – deciderebbe se completare o no un’infrastruttura strategica rispetto a quanto le costano le penali con l’Unione Europea. L’Alta velocità è nata in Italia, non dimentico che siamo quella civiltà che ha fatto impallidire il mondo intero duemila anni fa, con le infrastrutture che riusciva a costruire. Mi fa impazzire che oggi non si voglia più fare niente e che questa Nazione voglia essere condannata a non avere più opere infratsrutturali, perchè i soldi servono per essere spesi alla spicciolata per comprare consenso elettorale. Come si sta facendo con il Reddito di Cittadinanza per le prossime Elezioni Europee. Con quello che serve per completare la TAV – ha concluso – ci si pagano 3 mesi di Reddito di cittadinanza.