La Prof che sta con i rifugiati censura lo studente di FDI: non può parlare all’evento della scuola

Al Liceo Copernico di Prato si tiene Agorà, una consueta quattro giorni di eventi che ieri, il 28 febbraio, prevedeva un Forum a cui era stato invitato come relatore  – tra gli altri – Alberto Ammirati, per un intervento sull’Unione Europea. Tuttavia l’evento è stato annullato a causa – pare – del sospetto gravissimo che incombeva sul relatore: l’essere simpatizzante di Fratelli d’Italia. Da qui le accuse di censura piovute sui docenti che hanno negato il dibattito, rappresentati dalla Professoressa Andolina che – come riporta NotiziediPrato.it, ha dichiarato: “La scuola ha il dovere di evitare influenze politiche e siamo stati molto attenti ad evitare il rischio. Non è una questione di destra o di sinistra, è una questione di appartenenza politica e basta. Chiunque può andare a vedere il profilo Facebook di Alberto Ammirati e rendersi conto che si parla di una persona schierata politicamente con una visione non distaccata dall’oggetto del Forum”.  Solo che a ben guardare il profilo Facebook della Prof invece, si scopre che la stessa è schierata con le battaglie della sinistra pro-rifugiati, come da foto profilo, cosa che fa sorgere il sospetto che il motivo dell’annullamento del Forum non stia nel voler tenere la politica fuori dalla scuola, bensì nel voler tenere fuori dai dibattiti organizzati dall’Istituto una certa visione del mondo. Cosa assai diversa…

Intanto Ammirati si dice amareggiato per la censura subita e Fratelli d’Italia, chiamato in causa, passa all’attacco.

“L’ipocrita predicozza sul fuori la politica dalle scuole da parte della Professoressa che ha come foto profilo ” i stand with refugees” mi sembra una presa in giro troppo grossa per poter far finta di nulla. Fuori la politica dalle scuole? Forse la Prof. Andolina si è sbagliata e intendeva dire “fuori la politica, di chi non la pensa come me, dal Copernico”. Intervengono cosi chiara la porta, dirigente nazionale fdi e Alberto Gandolfi responsabile di Gioventu’ nazionale Prato e di Azione Studentesca Prato, in merito ai fatti di stamane mattina al Copernico. “Quanto successo – dichiarano La Porta e Gandolfi è estremamente grave e discriminatorio. Ad un ragazzo, invitato dagli studenti come relatore di una conferenza sull’Europa, è stato impedito di parlare solo perché simpatizzante di Fratelli d’Italia. Un comportamento inaccettabile reso ancor più tale dal fatto che a propendere per questa decisione sia stato proprio il corpo docente. A casa mia questa si chiama censura”
“Oltre ad esprimere la nostra solidarietà ad Alberto – continua la nota-, vorrei però ricordare alla Professoressa Andolina che da una docente mi sarei aspettata qualcosa di più di uno slogan banale come ” fuori la politica dalle scuole”. Banale e anche infantile se mi è concesso dirlo. In primis perché tutto è politica. Qualsiasi presa di posizione su un argomento di attualità è politica. La stessa partecipazione alla vita cittadina, che le scuole dovrebbero incoraggiare, è poltica. Per altro proprio nella giornata di ieri, sempre ad Agorà, si è tenuto un dibattito sull’immigrazione tenuto da soggetti di una chiara parte politica e per di più senza contraddittorio, però per i professori del Copernico andava tutto bene. Si vede che, a differenza di Alberto, avevano idee più in linea coi gusti della Professoressa Andolina”.
” Se poi invece – conclude la nota – la Prof. Andolina intendeva, con la sua espressione, riferirsi a un modo fazioso e partigiano di fare propaganda verrebbe da dire che, comportandosi come ha fatto, è stata lei la prima a fornire un esempio negativo di quel tipo. Fuori la politica dalle scuole? Cominciamo dai professori del collegio docenti che si permettono di censurare chi simpatizza per partiti che a loro non piacciono”

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