Che simili commenti li faccia una persona qualunque, è di per sé gravissimo. Ma che a esplicitare un simile pensiero sia una professoressa, un dipendente pubblico non solo stipendiato con le nostre tasse, ma che è anche giornalmente a contatto con i nostri figli nel periodo più delicato della loro vita, quello della formazione, è inaccettabile.
Eppure le parole di questa signora, tale Eliana Frontini, sono ben chiare e documentate come poi potrete vedere anche dallo screenshot che pubblichiamo. Dice la signora professoressa riguardo a Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso da un delinquente: “Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza”. In pratica, questa “mente sopraffina” che il Ministero della pubblica istruzione affianca ogni giorno ai nostri ragazzi, in una riga si compiace per la morte di un tutore dell’ordine avvenuta ad opera di un delinquente, giudica cretina la povera vittima per altro vista solo in foto e desumendo il tutto da uno sguardo, e specifica che nessuno ne sentirà la mancanza, ovviamente un’asserzione priva di qualsiasi valore e fondamento.
Un quadro proprio degno di una docente.
Ovviamente un simile scempio ha fatto scalpore, e la signora con il suo bel messaggio si è ritrovata sulle pagine dei maggiori quotidiani nazionali. A questo punto, anche una come lei deve aver compreso di avere esagerato ed è corsa a fare marcia indietro dicendo di aver commesso un errore… un “invia” partito per sbaglio, e magari aveva scritto il testo mentre era in trance. E subito, come si conviene in questi casi, ecco La Repubblica correre in suo soccorso, pubblicando appunto il ripensamento della signora e dandole ampio spazio.
Ebbene, amici di Repubblica, del ministero, e di qualsiasi altra istituzione: non ci basta. L’offesa è pesantissima, e questa signora non può essere lasciata a contatto con degli studenti. Perciò, ci sembra giusto chiedere… anzi, meglio, pretendere, che la professoressa in questione venga licenziata, come accadrebbe in qualsiasi altro paese civile. Nel frattempo ci piace risponderle con le parole del Questore di Novara, signora Rosanna Lavezzaro: «Affido alla carta stampata queste brevi considerazioni in quanto il mondo dei social non mi appartiene – commenta il questore, -. L’autrice del post in poche righe è riuscita a ferirmi profondamente tre volte. Una prima volta in qualità di Questore della Provincia di Novara che quotidianamente opera affianco dell’Arma dei Carabinieri, a cui mi lega un senso di profonda comunanza e rispetto. Secondariamente in qualità di donna, in quanto speravo che l’animo e la sensibilità femminile, in qualche modo, ci mettessero al riparo da certi scellerati pensieri e, da ultimo, in qualità di madre, perché ritengo che, quantomeno in questa precisa circostanza, la Signora abbia fornito al figlio un pessimo esempio”.
Tutto chiaro per tutti, immaginiamo. E mentre il nostro accorato pensiero va alla famiglia di Mario Cerciello Rega, alla mamma e alla moglie sposata appena 43 giorni fa, una sola idea ci torna alla mente: licenziamento immediato per Eliana Frontini.