La Roma del Giubileo: Gualtieri è troppo poco per la Capitale

Il Giubileo è iniziato ormai da diverse ore. L’evento più atteso dell’anno (e dell’anno prossimo) ha avuto avvio e milioni di turisti sono attesi a Roma per ricevere la remissione dei peccati. Con il rischio che la Capitale si ritroverà intasata più di quanto non lo sia già normalmente. Fu forte l’allarme lanciato da Marco Perissa, deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore della federazione romana del partito, tramite le colonne del nostro giornale in versione cartacea nell’edizione speciale per Atreju: “Nonostante gli annunci iniziali e i fondi previsti per 4,3 miliardi di euro, solo una minima parte dei lavori sarà completata in tempo, lasciando Roma in una condizione di evidente degrado, come detto. La riqualificazione di Piazza Pia, che inizialmente vedeva come soggetto attuatore proprio Roma Capitale, rappresenta uno dei pochi interventi che si concluderanno nei tempi previsti, grazie però all’intervento dell’ANAS, ma il resto della città, in particolare le aree vicine a San Pietro, rimane soffocato dai cantieri, dai rifiuti e dalla mancanza di manutenzione. Monsignor Rino Fisichella, responsabile per il Giubileo, ha espresso profonde critiche, evidenziando che solo il 30% dei cantieri è stato avviato e sottolineando la mancanza di soluzioni per affrontare l’afflusso di 35 milioni di pellegrini attesi. La risposta del Sindaco Roberto Gualtieri, che ammette i problemi e promette maggiore impegno, appare insufficiente di fronte alla portata delle criticità”.

Piazza Pia in effetti è stata inaugurata solo poche ore prima dell’avvio, in una cerimonia che ha visto partecipare anche alcuni esponenti del governo. Uno su tutti, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “ In questi due anni noi abbiamo – tutti – lavorato, lavorato tanto, lavorato bene per fare sostanzialmente in modo che la città eterna fosse all’altezza del compito e fosse all’altezza delle aspettative”. Aggiungendo, parlando della nuova opera: “Se noi oggi siamo in grado di inaugurare quest’opera lo si deve soprattutto al grande lavoro svolto da ANAS e quindi anche da Ferrovie dello Stato, dai progettisti, dagli operai, dalle maestranze che l’hanno fisicamente realizzata e che ringrazio una ad una. E penso lo si debba anche un po’ al metodo che questo Governo ha voluto mettere in campo fin dal suo insediamento, perché noi abbiamo immediatamente istituito una Cabina di regia a Palazzo Chigi, formata dal Governo, da Roma Capitale, dalla Regione Lazio, dalla Santa Sede, da tutti gli enti pubblici e privati che erano coinvolti, che è stato un tavolo capace di affrontare in tempo reale gli ostacoli e le difficoltà che di volta in volta si presentavano. Per questo credo che vada ringraziato particolarmente il Sottosegretario Alfredo Mantovano, che ha lavorato molto”.

Ovviamente, però, al di là del dialogo istituzionale che ha da sempre caratterizzato questo esecutivo, risulta difficile credere ai titoloni di alcuni giornali, come sempre pronti a osannare le eroiche gesta di una sinistra che non fa nulla. Roma nella vita di tutti i giorni è una bomba a orologeria che, raggiunta l’ora di punta, scoppia nel suo immobilismo: strade intasate, metro affollate (e poche), autobus lenti. La città è in difficoltà, interi quartieri sono staccati dalla centro, le periferie sono troppo spesso escluse, i pochi risultati raggiunti in vista del Giubileo sono arrivati, sostanzialmente, grazie all’esecutivo. Se questo è ciò che Gualtieri ha fatto di buono per la Capitale, lasciateci dire che è troppo poco.

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