La sanità veneta più vicina agli over 65

È stata depositata nei giorni scorsi, dal presidente del gruppo consiliare Enoch Soranzo, una mozione per sostenere la popolazione over 65, che prevede l’implementazione di percorsi prioritari per visite specialistiche e cure odontoiatriche dedicate.
“Questa proposta”, dice il presidente Soranzo, “permetterebbe un monitoraggio costante e
completo dello stato di salute delle persone anziane residenti nella nostra regione, con
particolare attenzione alle necessità peculiari delle persone nella terza età, considerando anche gli aumentati disagi post pandemia e le patologie specifiche che, in molti casi, insorgono durante questa fase della vita. La popolazione over 65 rappresenta oltre il 20% del totale dei residenti in Veneto che, con il trascorrere degli anni, si trova a rischio di ammalarsi di patologie, anche molto gravi, che necessitano di azioni tempestive, frequenti e costanti.”
Da qui a vent’anni il numero di anziani con gravi limitazioni alla propria autonomia aumenterà del 43,2%, e mancheranno all’appello circa 11 mila posti letto per dare loro assistenza.
“Aumentare il livello di prevenzione è la strategia più sicura per evitare che l’ipertensione, il
diabete, le malattie cardiovascolari, quelle neurologiche, le respiratorie croniche possano
evolvere verso quadri clinici fortemente invalidanti”, aggiunge Soranzo. La mozione è quindi
volta ad implementare il monitoraggio costante in termini di salute della popolazione over 65%, che per il 32,3% risulta purtroppo oggi affetta da gravi patologie croniche e multimorbilità, così da permettere una presa in carico tempestiva da parte del sistema sanitario regionale ed evitare la cronicizzazione delle malattie, con maggiori costi a carico del sistema e dunque della collettività. Soranzo sottolinea inoltre come spesso non sia possibile per i pazienti anziani avere una prestazione nella sede più vicina a casa, con tutte le relative conseguenze economiche e familiari di disagio che questo comporta. “La nostra proposta”, chiosa il presidente, “si inserisce in un quadro più ampio di politiche di assistenza e prevenzione per la popolazione anziana del Veneto, con un incremento dell’offerta regionale, che comunque già prevede disposizioni operative per il miglioramento del modello organizzativo di Pronto Soccorso, come ad esempio l’accesso prioritario a parità di codice colore agli anziani, l’attesa protetta e l’invio precoce nella specifica area di degenza, o la rapida consulenza di un geriatra. Un’implementata attività di prevenzione potrebbe incidere significativamente sull’insorgenza di patologie più gravi nella popolazione over 65 anche con un oggettivo vantaggio, in termini economici, per il sistema sanitario nazionale. Tale iniziativa renderebbe la Regione del Veneto una tra le realtà pilota in
termini di assistenza e monitoraggio sanitario delle persone anziane e dei pensionati.”

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