“Anche oggi, secondo giorno di votazioni, i nostri studenti di Azione Universitaria non hanno avuto garantita l’agibilità fisica e politica alla Sapienza di Roma. È tornato in cattedra il nazismo rosso, sono riemersi i morti viventi, i ‘katanga dei noantri’. Invece di distribuire volantini elettorali sono stati costretti a trascorrere l’intero pomeriggio nella facoltà di Farmacologia scortati dalla Polizia, che ringrazio per il suo lavoro e a cui consegno la solidarietà mia personale e di tutta FDI per le continue aggressioni verbali e fisiche che hanno dovuto subire. Erano decenni che non si assisteva a questa vergognosa violazione dei basilari principi democratici, già anticipata giorni fa nell’ateneo di Trento. La sinistra cosiddetta antagonista, evidentemente manovrata da quella ortodossa che non s’indigna, né condanna queste violenze e tira le fila dai ‘salotti bene’, sta impedendo lo svolgimento della campagna elettorale e cercando di affermare il principio antidemocratico che sono loro a comandare, a decidere chi abbia libertà di espressione e manifestazione e chi no. Ecco a voi il ‘nazismo rosso’. Ma ora basta, basta impunità per chi ha commesso e commette violenza privata. Ci sono i filmati che inchiodano i responsabili e si tratta oltretutto di gente conosciuta alla Digos, si proceda con denunce e processi veloci. Ci sarà una magistratura disposta a perseguire reati gravissimi perché lesivi dei diritti primari della persona o è troppo impegnata a riportare gli immigrati irregolari dall’Albania all’Italia? Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto e far sprofondare i nostri ragazzi in un’altra stagione di guerra tribale?”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.