La settimana di Atreju: politica, mercatini e pattinaggio su ghiaccio. Giorgia Meloni chiude domenica 15

Dall’8 al 15 dicembre la festa di Fratelli d’Italia al Circo Massimo a Roma

Atreju “La via italiana” ormai è qui, iniziate ad organizzarvi perché manca poco più di una settimana all’apertura della festa di Fratelli d’Italia: avvisate parenti e amici che dall’8 al 15 dicembre siete impegnati. La festa si aprirà nel pomeriggio di domenica 8, partenza con l’accensione dell’albero e il presepe vivente: si darà il via ad una settimana piena di dibattiti, cultura, approfondimenti nella splendida cornice del Circo Massimo a Roma. La kermesse verrà chiusa, domenica 15 dicembre, dal tradizionale intervento del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, quale occasione migliore per vedere e ascoltare dal vivo la leader di Fratelli d’Italia, apprezzatissima in Italia e all’estero. Risparmiate le energie perché saranno 8 giorni intensi. Atreju è la festa per tutti, chiunque potrà divertirsi, gli argomenti trattati saranno molteplici: politica, attualità e sport solo per citarne alcuni. Ogni giorno potrete godervi i mercatini di Natale e la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Non dimenticate, inoltre, gli stand dove potrete rifocillarci con cibo e bevande di ogni tipo, non avete scuse per non venire con la vostra famiglia, l’atmosfera natalizia renderà tutto più magico. Il programma verrà svelato la prossima settimana in conferenza stampa ma, come da tradizione, la famiglia di Fratelli d’Italia sarà al completo: ministri, senatori, deputati e amministratori locali. Tutto il mondo della politica sarà ad Atreju e tutti potranno confrontarsi in un clima di grande rispetto, dove regnerà l’ascolto reciproco nonostante, durante i dibattiti, nessuno risparmierà critiche all’avversario. Per conoscere i nomi degli ospiti pazientate ancora qualche giorno, non verrete delusi. 

È già clima Atreju

Fanno discutere i post della pagina ufficiale di Atreju che, con la solita ironia, ha punzecchiato gli esponenti della sinistra italiana, da Schlein a Salis passando per Formigli. Fate un giro su Facebook e Instagram per farvi due risate e capire come sarà il clima alla kermesse: ironia e sarcasmo la faranno da padroni per trattare argomenti seri ma senza prendersi troppo sul serio. Come scritto sui social, ad Atreju non rischiate nulla, non è un centro sociale, vedrete però persone “combattere” come tigri (ogni riferimento è puramente casuale). 
Insomma, non potete mancare, dall’8 al 15 dicembre al Circo Massimo a Roma.

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

2 Commenti

  1. Ritengo che da alcuni decenni v’è una analogia con la caduta dell’impero romano. I due fattori che ne furono gli elementi essenziali furono:
    1) la religione cha dagli dei passò alla cristiana – OGGI: dalla cristiana seguita da una piccola parte della popolazione all’islamica con le donne, le più penalizzate dall’islamismo “entusiaste” sfilando pro Gaza, pro Islam con incomprensibile animo masochista, rinunciando all’attuale ruolo di privilegio a quello di schiave e goduria del maschio e da questi relegate a semplici “fattrici”;
    2) l’immigrazione dalle genti sotto il dominio di Roma che si elevarono in tutti i settori fino ad essere Imperatori ma non ancora perfettamente integrati. Infatti, oggi, gli immigrati ovvero i clandestini, non si vogliono integrare come non si sono integrati dopo 5/6 generazioni in Francia che li accolse come “francesi d’oltremare”.
    Agite sulla EU per rimpatriare tutti i clandestini che stanno distruggendo l’Italia e la nostra civilizzazione che data di non meno di 2700 anni

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