Roberto Sain, consigliere comunale della Lega Nord nel Comune di Trieste ironizza sull’alzabandiera per le commemorazione del ritorno all’Italia della città di Tireste. Lo fa su Facebook, come riporta Il Piccolo, dove come immagine del profilo, il consigliere della Lega, sfoggia l’Aquila con due teste degli Asburgo (Casa imperiale Austriaca) e non il il Tricolore della Nazione che gli paga il gettone di presenza in Consiglio e nelle commissioni consiliari.
Sfotte Sain, per una piazza a suo dire vuota (Folla Oceanica ironizza), in occasione dell’alzabandiera, ma quando si era soltanto all’apertura delle celebrazioni militari e civili per il rientro di Trieste all’Italia, il 26 ottobre del 1954. Una piazza, come ha sottolineato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Claudio Giacomelli, che non era ancora nel pieno delle celebrazioni, tanto che non si vedevano ancora nemmeno i labari delle associazioni combattentistiche. Un post, continua l’esponente di FDI, sciocco: un insulto per i soldati, i combattenti e gli eroi che sono morti e si sono battuti per Trieste italiana.
E ad unirsi idealmente al post ci pensa anche l’assessore triestino, sempre in quota Lega, Luisa Polli, che non lesina un mi piace al commento anti italiano, ma percepisce senza alcun problema l’indennità di Giunta di circa 2000 euro mensili di soldi pubblici della Repubblica Italiana e non dell’Impero Austro-Ungarico per cui sembra fare il tifo.
Intanto i sodali di Sain sfidano. Nei commenti al suo post dicono di aspettarsi una risposta dai Patrioti. Noi invece vorremmo un segnale di sincerità dal loro capo politico. Quel Matteo Salvini che con un’operazione riuscitissima di maquillage elettorale sta convincendo migliaia di elettori che sia nata una Lega Nazionale, mentre a Trieste anche in una giornata così solenne c’è chi, nel suo partito, indirettamente arriva ad inneggiare all’occupante austriaco. Qual’è la vera Lega? Quella nazionale che va raccattando voti anche al Sud che ufficialmente non viene più insultato o quella di Sain che prende in giro addirittura l’italianità di Trieste?
Oppure si tratta di una Lega a due teste, come l’aquila asburgica?