Nella sua relazione introduttiva alla riunione dell’Esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia tenutosi ieri, il presidente Meloni ha confermato la volontà di configurare FdI come partito produttivista attento alle istanze delle imprese e delle categorie economiche. Prioritaria sarà l’azione, anche in questa manovra, per la riduzione delle tasse e sostenere le aziende. La Meloni ha confermato la contrarietà al reddito di cittadinanza e ha ricordato che FdI è stato l’unico partito a non aver mai votato per il Rdc, né per istituirlo né per difenderlo.
Riforma Presidenzialista dello Stato
Nel corso della riunione dell’Esecutivo nazionale, Meloni ha ricordato che FdI è il partito più presidenzialista del panorama italiano e che ha intenzione di lanciare nelle prossime settimane una grande campagna politica e di comunicazione per rilanciare la battaglia per una riforma in senso presidenzialista dello Stato, anche coinvolgendo gli alleati del centrodestra. Tra i prossimi appuntamenti, ha ricordato Meloni, anche l’impegno sul fronte del referendum sulla legalizzazione della cannabis per sostenere i comitati per il no.
Coordinare meglio e rafforzare coalizione di Centrodestra
Al centro della riunione del massimo organo del partito di via della Scrofa anche i rapporti all’interno della coalizione di centrodestra. Meloni ha sottolineato il clima di grande collaborazione con Lega e Forza Italia e l’impegno per coordinare meglio l’azione a livello parlamentare e rafforzare il ruolo del centrodestra. Centrale il tema delle prossime amministrative: il presidente di FdI ha ricordato l’impegno per individuare nel più breve tempo possibile i candidati nei Comuni chiamati al voto in primavera.
Rafforzare identità di Fratelli d’Italia come movimento conservatore
Oggetto della relazione del presidente all’Esecutivo nazionale anche i rapporti internazionali e lo scenario che si sta delineando in Europa. Meloni, che è anche presidente dei Conservatori europei, ha analizzato lo scenario generale e ha ribadito il ruolo centrale del gruppo ECR nel Parlamento europeo. Confermato l’impegno a livello nazionale per rafforzare l’identità di Fratelli d’Italia come movimento conservatore, anche attraverso il coinvolgimento di intellettuali, centri studi e think tank.
Il 6 dicembre torna Atreju, la festa nazionale di Fratelli d’Italia
Nel corso dell’Esecutivo di Fratelli d’Italia, il presidente Giorgia Meloni ha annunciato che dal 6 dicembre e per tutta la settimana tornerà “Atreju”, tradizionale festa organizzata dalla leader di FdI. “Non abbiamo potuto svolgere le due ultime edizioni a causa della concomitanza con la campagna elettorale. Ma quest’anno faremo un Atreju versione natalizia”, ha detto ai dirigenti di FdI. La manifestazione verrà presentata nei prossimi giorni a Roma.
Tradizione più che conservazione. La tradizione è vitale la conservazione è stantia
L’INTENDIMENTO ETIMOLOGICO DEL TERMINE CONSERVATORE NON SI SPOSA CON L’ACCEZIONE CHE SI DA IN POLITICA. CONSERVATORE E’ CHI INTENDE CUSTODIRE PROTEGGERE E RENDERE ATTUALI I VALORI DELLE RADICI DI UN POPOLO, DI UNA COMUNITA’ CHE SONO NAZIONE. MANTENDERE QUELLE POSIZIONI E QUEI VALORI E’ LA COSA PIU’ PROGRESSISTA CHE VI POSSA ESSERE! NIENTE DI STANTIO.
Per mia esperienza a livello locale non esiste coordinamento e aggregazione suo temi esposti.Manca il confronto e dialogo verso i simpatizzanti e gli incritti .Non ci sono luoghi o momenti dove trovarsi per conoscere e ,confrontare le idee .
Che delusione Giorgia Meloni. Fare giochetti di palazzo per far eleggere un presidente impresentabile come Berlusconi, quando uno degli obiettivi della destra e’ sempre stato quello di far eleggere il Presidente della Repubblica dal popolo.
i
Credo siano importanti “anche” altri temi per non sempre e solo guardare dietro al passato.
Fratelli d’Italia come affronta il tema del FUTURO dell’Italia, dell’Europa e del Mondo, intesi geograficamente e politicamente, isolatamente e nelle loro interrelazioni.
Il tema del FUTURO della famiglia, intesa nella sua globalità.
Il tema del FUTURO del lavoro, in tutte le sue accezioni.
Il tema del FUTURO della tecnologia che ci sta cambiando e che cambierà il Mondo intero.
Della Scuola, organizzazione e scopi per preparare sempre meglio la Società futura.
E…ci sarebbero tanti altri temi…
Ma da ultimo, che poi dovrebbe essere il primo, come organizzare il Partito come fucina di preparazione delle Menti della futura dirigenza politica.
Pre
Credo che la riforma dello Stato verso il presidenzialismo sia la cosa più giusta da fare
L’Italia ha bisogno di
A titolo meramente personale, auspichiamo che “rafforzare l’identità di Fratelli d’Italia come movimento conservatore, anche attraverso il coinvolgimento di intellettuali, centri studi e think tank”, significhi pensare una riorganizzazione territoriale verso modelli meno inclusivi, dove la gerarchia sia scuola di futura dirigenza, ma possa ispirarsi a spirito di servizio anche verso l’elettorato in senso ampio. Spetta, infatti, ai coordinatori, con l’opera loro e dei sostenitori, avvicinare i cittadini ai fondamenti dell’Europa dei Popoli. Riteniamo che, grazie all’azione politica della Presidente, instancabile, Fratelli d’Italia, abbia raggiunto i numeri di oggi e crescerà a livello centrale, ma può e deve essere più visibile a livello locale, aprendo i suoi circoli ai cittadini simpatizzanti, come vuole l’art. 1 dello Statuto.
Auguri, non vedo l’ora di partecipare
Mai possibile che nemmeno in questa occasione si sia parlato di organizzazione territoriale – Ricordo a Giorgia Meloni nel Congresso Nazionale di Trieste (ero presente ) dichiarò = se Fratelli d’Italia vuole inserirsi con più continuità a livello locale – bisogna creare circoli nei centri oltre 15.000 abitanti – ne mancano centinaia e centinaia a livello nazionale – E’ un argomento tabù ? Pubblico per la prima volta
Mai possibile che nemmeno in questa occasione si sia parlato di organizzazione territoriale – Ricordo a Giorgia Meloni nel Congresso Nazionale di Trieste (ero presente ) dichiarò = se Fratelli d’Italia vuole inserirsi con più continuità a livello locale – bisogna creare circoli nei centri oltre 15.000 abitanti – ne mancano centinaia e centinaia a livello nazionale – E’ un argomento tabù ?
Ha