“Se la questione del latte fosse stata facile si sarebbe risolta già da tempo, ma non è una trattativa semplice da condurre. Sarebbe stato meglio affrontarla fuori dalla campagna elettorale perché in campagna elettorale la comunicazione tende a prevalere sulla soluzione, ma quando Fratelli d’Italia ha posto il tema dei pastori sardi due mesi fa il governo non ci ha ascoltato. Il governo però ora ci ha messo la faccia e ha usato anche dei toni perentori, quindi la questione si deve risolvere”.
Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni da Oristano, prima tappa del tour che anche oggi la vede impegnata in Sardegna.
Sulla vicenda dei pastori sardi e del prezzo del latte, Fratelli d’Italia, a dicembre, quando si discuteva la manovra, aveva presentato un ordine del giorno per chiedere al Governo di istituire un tavolo. Lo stesso tavolo su cui l’Esecutivo lavora adesso, ma che poteva essere istituito prima, quando lo aveva chiesto FDI.
“Noi ci siamo: abbiamo portato le nostre proposte, le abbiamo misurate con i pastori, abbiamo ascoltato le loro vertenze e molte possono essere portate a casa con un po’ di coraggio da parte del Governo. Fratelli d’Italia è a disposizione per risolvere la vertenza. Se incontrerò i pastori? Li vedrò nelle prossime ore ma per queste cose non servono i riflettori” ha spiegato Meloni.
“L’imposizione dei prezzi – conclude – da parte della grande distribuzione e dell’industria di trasformazione è inaccettabile: il lavoro dei pastori è sacro e i prodotti nazionali vanno tutelati. La vicenda dei pastori sardi ci dice una volta di più che abbiamo bisogno di uno Stato che tuteli i lavoratori dalla globalizzazione e dalla speculazione e non di uno Stato capace solo di tassare e burocratizzare. Noi siamo dalla parte di chi produce, sempre”.