“Il lavoro, le famiglie fragili e la riduzione della pressione fiscale sono fattivamente una priorità del Governo Meloni. Le risorse che abbiamo utilizzato per sostenere i lavoratori sono oggi disponibili solo perché non abbiamo seguito i consigli della sinistra e della Cgil. La fotografia delle ricette del Pd l’abbiamo vista negli ultimi dieci anni: riduzione dei salari e un generale impoverimento della classe media e dei redditi più bassi. Con il governo Meloni abbiamo completamente invertito la tendenza: l’economia italiana cresce più della media Ue; abbiamo raggiunto il più alto tasso di occupazione mai registrato in Italia e il maggior numero di contratti stabili. Questo a testimoniare che l’unico modo per creare lavoro, alzare i salari e combattere la precarietà è dare fiducia al sistema produttivo italiano. Invece di perseguire la ricetta della sinistra che considera nemico chi cerca di fare impresa e creare ricchezza.
Il testo definitivo del decreto varato dal governo contiene, oltre ad aumenti in busta paga, l’istituzione dell’Assegno di inclusione, il rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e ampliamento della tutela contro gli infortuni per studenti e lavoratori della scuola e incentivi alle assunzioni per datori di lavoro che assumono persone con disabilità, percettori di assegno di inclusione e giovani under 30. I sindacati hanno perso un’occasione storica per dimostrare che sono ancora i sindacati del lavoro e non solo dei pensionati. Un provvedimento come questo, specie per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale, che mette più soldi nelle tasche dei lavoratori, credevamo venisse accolto dagli applausi”.
Lo dichiara il senatore Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri e Difesa.