“Oltre la metà dei lavoratori part time in Italia non ha scelto questa forma contrattuale. Un dato da attenzionare, quello che emerge dal Report del Forum Disuguaglianze e Diversità, che al contempo permette di fare alcune riflessioni: gli ultimi dati Istat hanno evidenziato un tasso di occupazione al 62,1% a marzo, con un aumento di 425mila unità rispetto all’anno precedente, sia di lavoratori dipendenti che di autonomi. Un risultato storico, che ha segnato un nuovo record. Il Governo sta lavorando senza sosta, per garantire redditi adeguati per rispondere alle esigenze delle famiglie: lo stiamo facendo, per esempio, con il taglio del cuneo contributivo, sulla base delle risorse disponibili, per aiutare chi percepisce uno stipendio più basso. Vogliamo continuare ad investire, proseguendo con i decreti attuativi alla Riforma Fiscale e puntando sulla Zona Economia Speciale del Mezzogiorno, per rendere il Sud Italia ancora più attrattivo e per creare nuovi posti di lavoro stabili. Il lavoro part time deve essere una scelta, non un obbligo”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, Presidente della 5a Commissione Bilancio.