“Leggiamo i dati aggiornati dall’INPS sull’Assegno di Inclusione (ADI) e sul Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) con grande soddisfazione. Le misure, che hanno sostituito il Reddito di Cittadinanza, si stanno rivelando essere efficaci ed efficienti. L’ADI ha coinvolto 760 mila nuclei familiari (1,82 milioni di persone), con un importo medio di 620 euro, concentrandosi su soggetti fragili come minori, disabili e anziani. Il SFL, rivolto agli adulti occupabili, ha sostenuto 133 mila persone, con il 48% dei beneficiari tra i 50 e i 59 anni. Il 26% degli ex percettori di RdC ha trovato lavoro, mentre tra chi ha ricevuto ADI o SFL il tasso è del 19%. Inoltre, il 38% di coloro che non hanno richiesto né ADI né SFL ha trovato un’occupazione, segno di una maggiore spinta al reinserimento lavorativo. Il nuovo sistema, fortemente voluto dal Governo Meloni, garantisce un migliore equilibrio tra sostegno e inclusione professionale. Aiutare chi ne ha effettivamente bisogno è un dovere politico e morale, favorire l’assistenzialismo passivo no. Come al solito, il vociare delle opposizioni è stato messo a tacere dal loro nemico più grande: la realtà”.
Lo dichiara Marco Cerreto, componente della Commissione d’inchiesta sulla sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro e capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione agricoltura.