Rendere strutturale, rafforzare ed estendere la misura “Decontribuzione Sud”, attraverso una interlocuzione seria con la Commissione Ue era uno degli obiettivi messi nero su bianco da Fratelli d’Italia nel suo programma elettorale per le elezioni politiche 2022.
L’agevolazione che ha lo scopo di salvaguardare l’occupazione nelle aree più svantaggiate del Paese si traduce in uno sconto sui contributi previdenziali complessivi dovuti dal datore di lavoro per i propri dipendenti.
Ora, grazie al lavoro del Governo Meloni, è stata prorogata l’autorizzazione della Commissione Europea all’esonero contributivo per il lavoro subordinato nelle regioni del Sud Italia.
“Accogliamo con soddisfazione la decisione della Commissione europea di autorizzare il prolungamento di Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2023. Ringrazio i ministri Fitto e Calderone per il lavoro che hanno portato avanti. E’ un impegno che ci eravamo assunti in campagna elettorale e che abbiamo mantenuto. Il Governo continuerà a lavorare, di concerto con le Istituzioni europee, per rendere questa misura strutturale”.
Così, in una nota stampa, ha espresso la sua soddisfazione il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Ottimo, spero che questo riguardi qualunque ETA’ di lavoratore. Infatti il grandissimo problema del Sud come del Nord è che da 30 anni in su siamo tutti considerati vecchioni e non ci vuole assumere nessuno. Figuriamoci poi dopo i 40 anni, una donna è da buttar via anche per fare la cassiera, la commessa, la segretaria, la magazziniera, l’insegnante, la spazzina, la politica se non ha iniziato prima ! Incentivate l’assunzione degli over-40 sennò avrete le città piene di homeless (Giorgia l’underdog può capire che gli altri underdogs restino homeless- SENZA CASA se sono senza lavoro !).