“I dati ufficiali dell’Istat sul mercato del lavoro in Italia smentiscono categoricamente le affermazioni di CGIL e UIL riguardo a un presunto aumento della precarietà e un calo dell’occupazione. Nel terzo trimestre del 2024, infatti, si registra un incremento dei contratti a tempo indeterminato, accompagnato da una riduzione di quelli a termine. Il numero totale degli occupati ha raggiunto i 24,1 milioni, segnando un aumento rispetto ai mesi precedenti. Non bastavano le piazze vuote dello sciopero generale, che si è rivelato un fallimento: nelle scorse settimane, il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, è arrivato persino a invocare una “rivolta sociale”. Dal 2021, con la ripresa post-pandemia, l’occupazione è cresciuta costantemente, con circa 500 mila posti di lavoro in più ogni anno. Misure come il taglio del cuneo fiscale, rafforzato dall’attuale governo Meloni, hanno giocato un ruolo chiave in questa espansione. Le previsioni disastrose dei sindacati, come quella di un milione di licenziamenti dopo lo sblocco del 2021, si sono rivelate infondate. Al contrario, l’occupazione ha continuato a crescere, confermando l’efficacia delle politiche economiche del governo Meloni nel rilanciare il mercato del lavoro italiano”.
Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.