“Su decontribuzione al Sud dal M5S e dal Pd è in atto una indecente operazione di disinformazione. Come tutti sanno, e lo testimoniano i fatti, il governo Meloni si è strenuamente impegnato per prorogare la misura, ma è bene ricordare che la decisione finale spetta soltanto alla Commissione Europea. Infatti sono stati avviati colloqui, come ogni volta in passato, tranne quando Conte ritardò la richiesta, con la Commissione al fine di estendere l’orizzonte temporale massimo fissato per la decontribuzione al 30 giugno 2024. In altre parole, non c’è alcuno stop alla decontribuzione né alcuna differenza rispetto al passato. Questa è la verità che Giuseppe Conte, il M5S e il Pd evitano di raccontare per nascondere il fallimento del loro governo verso il Sud. Grazie al governo Meloni il Mezzogiorno è tornato centrale con politiche e misure volte a favorire lo sviluppo e l’ occupazione. Il contrario di quanto fatto con la drammatica misura del reddito di cittadinanza, una gigantesca operazione assistenziale dal sapore elettoralistico che spingeva i giovani a non cercare un lavoro e piuttosto a vivere di sovvenzioni. Ora la musica è cambiata e lo dimostrano i dati che parlano di record dell’occupazione, anche al Sud, e di imprese che tornano ad investire. Tutto merito del governo Meloni che ha chiuso la pessima stagione del governo Pd-M5S”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.