Lavoro. Mancini (FdI): Patente a crediti criticata da sinistra, che nel 2021 la voleva

“Da subito il governo Meloni, in particolare nella figura del ministro Calderone, ha attenzionato lo sconvolgente problema della sicurezza sui luoghi di lavoro, consapevole che le azioni da mettere in campo sono molteplici ma conscio che in primis sia necessario mettere al centro il valore della sicurezza, promuovendo la consapevolezza su questo tema, a livello individuale, sociale e culturale”. Lo dichiara in Aula la senatrice di Fratelli d’Italia Paola Mancini, nel corso dell’informativa al ministro del Lavoro, Maria Elvira Calderone, sul tema della sicurezza sul lavoro. “Bene, dunque, le iniziative prese in questo senso, che il ministro ha appena confermato”, prosegue la parlamentare di FdI. “Da ottobre 2024 – rileva – la prevenzione passerà attraverso una patente a crediti, ossia un titolo obbligatorio il cui possesso abiliterà imprese e lavoratori autonomi ad operare nei cantieri. Una risposta attesa che – osserva la senatrice -, invece di incassare il plauso di tutte le parti sociali, come era accaduto quando la proposta proveniva dal governo di centro-sinistra nel 2021, crea mal di pancia a qualcuno che non ha avuto il coraggio delle azioni. Da allora nulla è cambiato, se non che al Governo ora ci siamo noi, che il coraggio delle azioni ce l’abbiamo credendo che questo sia uno strumento che, come evidenzia il ministro Calderone – conclude la Mancini -, si basa proprio su prevenzione e formazione”.

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