“Un plauso ai colleghi della Commissione Lavoro che oggi hanno espresso, all’unanimità, parere favorevole alla risoluzione inerente la modifica e l’integrazione dell’Accordo tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Moldova in materia di sicurezza sociale. La risoluzione, a mia firma congiuntamente a quella del Presidente della Commissione Esteri, Giulio Tremonti, vede l’adesione dei colleghi Salvatore Caiata, Beatriz Colombo, Paolo Formentini, Lia Quartapalle, Ettore Rosato e di tutti i gruppi rappresentati. L’Accordo, firmato a Roma il 18 giugno 2021 e ratificato con la legge 11 luglio 2023, n. 94, contiene disposizioni in materia di presentazione delle domande di pensione ed esportabilità delle pensioni e delle rendite di infortunio e malattia professionale erogate, per l’Italia, rispettivamente dall’Inps, dall’Inail, e per la Repubblica di Moldova dalla Cassa nazionale delle assicurazioni sociali (Cnas).
Disposizioni importanti ma che mancano di una norma specifica sulla totalizzazione dei periodi assicurativi ai fini pensionistici, che rischia di escludere dall’accesso alla pensione la maggioranza dei cittadini moldavi che hanno lavorato in Italia. Con la risoluzione si impegna il Governo a intraprendere ogni iniziativa per integrare l’Accordo e quindi prevedere che i periodi di assicurazione o equivalenti, compiuti in virtù della legislazione di uno Stato contraente, possano essere totalizzati, se necessario, con i periodi di assicurazione o equivalenti, compiuti ai sensi della legislazione dell’altro Stato contraente. È previsto inoltre che i cittadini moldavi che hanno lavorato in Italia possano presentare le domande di pensione all’INPS tramite l’istituzione moldava competente”.
Lo afferma in una nota il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, On. Walter Rizzetto (FdI).
