“Dobbiamo partire dalla realtà dei numeri: nei primi due anni di governo Meloni, i lavoratori sono aumentati di 847 mila unità, di cui 672 mila dipendenti e 175 mila autonomi. Quanto al lavoro femminile, ricordo che di questi 847 mila occupati in più, 420 mila sono donne, quasi il 50 per cento. E i disoccupati in meno sono 496 mila”. Lo dichiara in Aula, durante la dichiarazione di voto sul ddl in materia di lavoro, il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, presidente della commissione Lavoro e Sanità. “Numeri, questi, che ci incoraggiano per i prossimi provvedimenti del Governo – aggiunge -. Il mercato del lavoro ha ripreso a muoversi in maniera positiva, non c’è mai stato così tanto lavoro in Italia. Tra i Paesi dell’Unione europea abbiamo i migliori dati, sull’occupazione in generale e su quella femminile in particolare. Questo è un provvedimento lungimirante, perché – osserva ancora – ribalta il paradigma della lotta di classe e ristabilisce un’armonia tra lavoratori e impresa, come sancito dall’art. 46 della nostra Costituzione. E lo fa anche con il confronto e l’ascolto, nonostante gli atteggiamenti del panorama sindacale siano oggi pericolosamente distanti anche poiché – conclude Zaffini – si deve registrare che il primo dei sindacati italiani si è ormai votato al fare politica”.