Le 10 fake news più clamorose su Fratelli d’Italia al governo puntualmente smentite dai fatti

  1. Spread alle stelle? No, è più basso di quando governava il PD

Bugia

Se Fratelli d’Italia vincesse le elezioni del 25 settembre 2022, lo spread impennerà a livelli stratosferici.

Realtà

Il 21 ottobre 2022, il giorno prima dell’insediamento del Governo Meloni, lo spread aveva un valore pari a 236 punti base. Il 27 gennaio 2023, circa 100 giorni dopo, era pari a 185. Al 1° dicembre 2023 è a 172 punti base. Lo spread alle stelle sì, ma quando c’era il PD al governo.

2. L’Italia è isolata in Europa e a livello internazionale? No, è finalmente protagonista

Bugia

Con la destra al governo, l’Italia sarà debole e isolata in Europa e a livello internazionale

Realtà

Il Presidente Meloni, con oltre 250 impegni internazionali all’attivo, ha smentito le previsioni catastrofiste di un’Italia isolata in Europa e a livello internazionale. In Europa, l’Italia viene ascoltata e seguita: ciò è testimoniato anche dalla conclusione dell’Accordo UE-Tunisia in materia di cooperazione per il contrasto all’immigrazione illegale, sottoscritto soprattutto grazie all’impegno personale di Giorgia Meloni. A livello globale, sono stati rafforzati i legami tra la nostra Nazione e molti Paesi, tra cui India, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti. L’Italia è, quindi, finalmente protagonista – e non più mera spettatrice – di ciò che accade sullo scacchiere internazionale.

3. Incapacità di gestire il PNRR? No, assenso dall’UE sulla revisione e sblocco della quarta rata

Bugia

Il Governo Meloni è incapace di gestire le risorse del PNRR: è costantemente in ritardo nella realizzazione dei progetti, perde i fondi e le richieste di revisione fatte all’Europa vengono negate.

Realtà

A fine novembre la Commissione UE ha dato il suo assenso per la revisione del PNRR: questo comporta 21 miliardi di euro in più da investire in crescita e sviluppo. Negli stessi giorni, la Commissione ha approvato la quarta richiesta di pagamento dell’Italia, di 16,5 miliardi di euro, confermando che la nostra Nazione ha raggiunto tutti i 28 obiettivi e traguardi previsti. Anzi, l’Italia sarà l’unico Paese europeo che vedrà la liquidazione della quarta rata entro la fine del 2023.  Insomma, il completamento del PNRR va meglio del previsto. I gufi della sinistra scendano giù dal trespolo.

4. Eliminazione del mercato tutelato dell’energia? No, è stato voluto dal “governo dei migliori”

Bugia

Con l’eliminazione del mercato tutelato in materia energetica il governo Meloni introduce una tassa sulle bollette, a scapito delle famiglie economicamente più svantaggiate già colpite dall’inflazione. 

Realtà

Il decreto legge adottato il 27 novembre contiene misure relative alla sicurezza energetica, senza trascurare il sostegno alle imprese a forte consumo di energia. La fine del mercato tutelato in materia energetica, a partire dal 1° gennaio 2024, presente nel decreto dà attuazione a quanto previsto nel PNRR approvato dal Governo Draghi – considerato da più parti il “governo dei migliori” – che ha completato il lavoro iniziato da Giuseppe Conte. I partiti che oggi gridano allo scandalo e si ergono tutori delle classi sociali meno abbienti hanno votato a favore di tutti i provvedimenti relativi al PNRR, anche rispetto al superamento del regime dei prezzi calmierati sull’energia. Fratelli d’Italia, invece, dai banchi dell’opposizione, ha votato convintamente contro. Oggi, al governo della Nazione, non fa altro che rispettare gli impegni assunti precedentemente dall’Italia con l’UE. 

5. DL Caivano: più carcere per i minori? No, alternative concrete per i giovani

Bugia

Il DL Caivano punta a spedire i minorenni in galera, trascurando totalmente la prevenzione in materia di criminalità minorile.

Realtà

Contro la piaga della criminalità minorile è stato adottato un approccio che punta su pene più severe per chi delinque, accompagnato da un forte intervento per la prevenzione del disagio e dell’emarginazione: è per questo che il DL Caivano ha puntato sull’educazione e sullo sport. Sono stati stanziati circa 30 milioni di euro per un primo intervento di risanamento del territorio di Caivano; è stata rafforzata l’offerta educativa con l’aumento dei docenti nelle scuole con maggiore disagio educativo; sarà ripristinato il centro sportivo Delphinia, che sarà gestito dalle Fiamme Oro. I giovani di quel territorio avranno finalmente alternative ai percorsi criminali.

6. La maternità surrogata come reato universale nega diritti ai minori? No, nega i capricci di alcuni

Bugia 

Per i progressisti la maternità surrogata come reato universale e il mancato riconoscimento all’anagrafe di entrambi i genitori per i bambini nati con questa modalità nega alcuni diritti ai minori, come l’assistenza sanitaria e la tutela da parte di entrambi i genitori. 

Realtà

Il figlio di coppie dello stesso sesso, se nato all’estero, in Italia, viene registrato all’anagrafe senza problemi, con un solo genitore: quindi avrà sempre tutte le tutele, a partire dall’assistenza sanitaria. Ancora, non è mai impedito il riconoscimento del bambino da parte del genitore biologico: se questo non avviene, è per scelta da parte dell’interessato e da questo rifiuto discende l’eventuale negazione dei diritti del minore. La tutela da parte di entrambi i genitori, infine, è possibile con il ricorso all’adozione in casi particolari. Questo governo e questo parlamento non negherebbero mai nessun diritto ad un bambino. Si limitano a negare l’assenso ai capricci di alcuni. 

7. Il Governo Meloni ha fatto poco per le donne? No, ha approvato misure concrete

Bugia

Il Governo Meloni non ha fatto nulla per contrastare il fenomeno della violenza di genere e della violenza domestica. Anzi, è portatore di una cultura patriarcale.

Realtà

Fin dal suo insediamento, questo Governo ha intrapreso numerose iniziative e approvato provvedimenti normativi per porre rimedio al problema della violenza di genere e della violenza domestica, sia dal punto di vista del contrasto, sia dal punto di vista della prevenzione. Sono stati incrementati i fondi per i centri anti-violenza, arrivati a cifra 55 milioni; è stato approvato il cosiddetto DDL Femminicidio, che rafforza le norme anti-violenza soprattutto sul fronte della prevenzione; sono state effettuate campagne di diffusione del numero verde anti-violenza 1522; sono state predisposte iniziative di sensibilizzazione e prevenzione della violenza rivolte al mondo della scuola; è stato rifinanziato con la nuova legge di bilancio e reso strutturale il cosiddetto “reddito di libertà”, ossia un contributo economico per le donne vittime di violenza. A chi, ad oggi, da sinistra mette in campo uno sciacallaggio vergognoso sulle donne uccise, si segnala che, nei lunghissimi anni in cui ha governato, non ha posto in essere misure valide per affrontare il problema: infatti, limitarsi a straparlare di patriarcato non ha risolto nulla.

8. Aumento dei lavoratori precari? No, i dati certificano che ad aumentare sono i contratti stabili

Bugia

I provvedimenti approvati dal Governo Meloni per incentivare l’occupazione aumentano la ricattabilità e la precarietà dei lavoratori.

Realtà

I dati ISTAT diffusi nel corso dell’ultimo anno, certificano un progressivo incremento degli occupati. Ad ottobre 2023, l’occupazione raggiunge un nuovo record. Rispetto al mese precedente, l’aumento riguarda i soli dipendenti permanenti, che superano i 15 milioni 700 mila. Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 694mila e registra, rispetto a ottobre 2022, un aumento di 455 mila dipendenti permanenti e di 66 mila autonomi. Il tasso di occupazione in Italia raggiunge il suo massimo storico: dei dati così positivi non si vedevano da decenni, con un numero di contratti stabili che, a differenza di quanto sostenuto dalla sinistra, è in continua crescita.

9. Con i bonus edilizi gli italiani hanno ristrutturato le proprie case “gratuitamente”? No, i soldi sono sempre degli italiani

Bugia

L’abolizione del meccanismo dei bonus edilizi da parte della maggioranza è solo becera propaganda. Non c’è nessun buco di bilancio, nessuna bolla, nessun debito aggiuntivo. Con il Superbonus gli italiani hanno ristrutturato casa gratuitamente, il PIL è cresciuto dell’11% in due anni e anche l’UE l’ha certificato. 

Realtà

Se si immettono nell’economia delle risorse è fisiologico un aumento di PIL in termini numerici. È esattamente ciò che è accaduto con i bonus edilizi e, in particolare, con il Superbonus. Con queste misure si è verificato un vero e proprio sperpero delle risorse: decine di miliardi per ristrutturare meno del 4% del patrimonio immobiliare italiano, tra cui in larga parte case di cittadini facoltosi, voragine sui conti pubblici e aziende che, come si suol dire, sono rimaste con il cerino in mano”. L’Unione Europea si è semplicemente limitata a riportare un dato scontato. Gli italiani non hanno ristrutturato le proprie case “gratuitamente”, perché, ogni volta che si stanziano dei soldi per dei provvedimenti, quei soldi provengono sempre dalle tasche di chi paga le tasse e, quindi, degli italiani.

10. La sanità è stata tagliata? No, è stato disposto il più importante investimento per il settore

Bugia

Il Governo ha tagliato i fondi alla sanità nella legge di bilancio, mettendo a repentaglio la sanità pubblica in favore di quella privata.

Realtà

La cosiddetta regionalizzazione della Sanità, i 37 miliardi di tagli nel periodo 2010-2019 e il blocco delle assunzioni hanno portato ad un Sistema Sanitario Nazionale spesso disorganizzato, sovraccarico e con notevoli sprechi. Dal 2010 al 2019, tutti gli esecutivi, senza distinzione, hanno usato la forbice per ridurre i fondi destinati a questo comparto. Con la legge di bilancio 2024, il Fondo sanitario toccherà quota 134,1 miliardi nel 2024, che saliranno a 135,39 miliardi nel 2025 e a 136 miliardi nel 2026. Si tratta del più alto investimento mai previsto per la sanità. Curarsi deve essere un diritto e non un lusso, appannaggio solo di chi ha le risorse economiche necessarie per sostenere i costi di visite e cure.

Federica Ciampa
Federica Ciampa
Romana classe 1995. Da sempre appassionata di politica, si laurea in Giurisprudenza. Dopo aver lavorato in diversi think tank legati al mondo della politica e delle istituzioni, attualmente fa parte dell'Ufficio Studi di Fratelli d'Italia.

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