Vi è piaciuto lo spettacolo di questi giorni sulla Rai? Tranquilli, ci pensa Marinella Pacifico a continuare a farvi divertire. Ebbene sì, perché la già Senatrice della Repubblica, forse non contenta di non avere avuto un posto alla platea dell’Ariston, ha deciso comunque di prendersi la scena. E lo ha fatto con una dichiarazione decisamente spassosa.
E così, ancora inebriata dalla musica ascoltata in queste ultime giornate, e-forse-per questo un po’ stordita, la ex cinquestelle ha dichiarato che il fatto che i cinque finalisti in gara a Sanremo fossero tutti uomini, fosse una colpa da attribuire alla cosiddetta ‘era meloniana’. Ebbene sì. Anche chi arriva in finale a Sanremo sarebbe una responsabilità di Giorgia Meloni. Questa ci mancava davvero.
L’onorevole avrebbe dichiarato, testualmente, che “Fa impressione vedere solo uomini nei primi cinque classificati al Festival della Canzone Italiana a Sanremo.”
E pensare che noi credevamo che si trattasse di una competizione musicale, dove ad essere giudicate fossero le canzoni e non il genere rappresentato.
Non contenta, la Pacifico ha poi commentato che il risultato di Sanremo è “la fotografia plastica del regime che viviamo dove nulla al femminile incide tantomeno Giorgia Meloni, fumo negli occhi che ha accettato il ruolo per non morire”.
Addirittura. Eppure se non ricordiamo male Giorgia Meloni è la prima donna Presidente del Consiglio e la prima ad aver pensato davvero alle donne, implementando, tra le altre cose, importanti politiche per la loro tutela a tutti i livelli. E non solo attraverso slogan acchiappa-like e acchiappa-voti.
A queste esternazioni, a dir poco fantasiose, ci verrebbe da rispondere se non come il Topolino più famoso d’Italia: “Ma cosa mi dici mai, signora Pacifico?”.
E quindi ora non resta che metterci comodi e aspettare con ansia cosa altro inventerà la sinistra su Giorgia Meloni e su tutto il Governo attuale. Perché è chiaro che da tempo sia oramai a corto di altri argomenti validi di cui parlare.
Per la salute del mio stomaco non dovrei leggere queste notizie, o loro in manicomio o io in convento di clausura