“Apprendiamo di ipotesi e aperture politiche per individuare una ‘nuova casa’ al Leoncavallo su aree comunali. Dico con chiarezza: è inaccettabile. Il patrimonio pubblico non può diventare premio alla reiterazione dell’illegalità, né moneta di scambio per quietare tensioni. Le regole valgono per tutti, non esistono scorciatoie per chi ha occupato e operato fuori dalle norme. A quale titolo il Leoncavallo dovrebbe godere di un canale preferenziale? Perché – dopo anni al centro di contestazioni, interventi delle forze dell’ordine e attività non autorizzate come spesso riportato dalle cronache – dovrebbe essere trattato meglio di associazioni e realtà che pagano canoni, tasse e rispettano i bandi? È questa la “lotta all’evasione” di cui la sinistra si riempie la bocca? Se l’Amministrazione intende davvero destinare spazi pubblici a chi per decenni ha calpestato le regole, allora lo faccia – ma dentro un percorso che la legge già impone: procedure trasparenti e competitive, requisiti stringenti di legalità, regolarità fiscale e contributiva, tracciabilità dei pagamenti, canoni congrui, responsabilità civile e progetti verificabili. Niente affidamenti diretti mascherati, niente sanatorie creative, niente ‘manifestazioni di interesse’ cucite su misura. Mi opporrò con ogni atto politico e istituzionale.
E sia chiaro: se il Comune dovesse concedere abusivamente uno spazio pubblico o in violazione delle norme, procederò immediatamente con un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, investendo anche ANAC e il Prefetto per i profili di trasparenza e ordine pubblico. Chiederò inoltre accesso agli atti su ogni passaggio istruttorio. Milano merita legalità, merito e pari opportunità: spazi a giovani, cultura e sport sì, ma solo a chi rispetta le regole e paga ciò che deve. Nessun premio a chi ha fatto dell’abuso un metodo. La mia è una posizione di principio, non contro qualcuno ma a tutela dei milanesi che lavorano, pagano le tasse e aspettano da anni procedure eque per ottenere uno spazio dove fare comunità”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, già vice sindaco delle giunte milanesi di centrodestra.