“Il sindaco Gualtieri può coltivare le convinzioni che vuole, la democrazia per fortuna prevede la libertà di averne, la sua coscienza risponde alla sua etica, ma in quanto sindaco e quindi pubblico ufficiale ha il dovere di rispettare e far rispettare le leggi dello Stato. La decisione di oggi ha il sapore di un atto eversivo, costruito per far dimenticare le condizioni penose in cui versa la capitale, ombra di se stessa. Per carità, non ci stupiamo più della propensione all’illegalità della sinistra, dalle occupazioni abusive seriali tollerate e incoraggiate ai 250 mila euro regalati senza bando al Cinema America fino alle attività commerciali realizzate dai cosiddetti CSOA che hanno perso ogni connotazione sociale e sono diventati macchine per fare soldi, sempre in maniera illegale. L’Esquilino e la stazione Termini stanno morendo nel degrado conseguito a causa di un’immigrazione irregolare che la sua parte politica ha incoraggiato per due decenni, per non parlare della diffusione della droga, praticamente avallata al punto da contestare il Decreto Rave varato dal Governo Meloni per evitare che tutti i tossici d’Europa si riversassero in Italia…
Questo è un atto contra legem. L’ennesimo, appunto. Consegneremo al sindaco il Tapiro dell’illegalità”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.