E’ stato presentato, nella sede regionale di Fratelli d’Italia a Mestre, il volume “Dall’Italia al cielo. Ritratti di istriani, fiumani, giuliani e dalmati”, pubblicato da Eclettica edizioni in occasione del Giorno del Ricordo 2024. Si tratta di un libro che racconta la vita e i successi di grandi uomini e donne che, nati nelle terre fiumane, istriane, giuliane e dalmate, hanno saputo e voluto, anche a costo di enormi sacrifici, realizzare i loro sogni e divenire celebri in tutto il mondo, rendendo in questo modo onore alle loro origini e alla loro Patria. Tra loro ci sono personaggi come il calciatore dell’era d’oro del Venezia neroverde Ezio Loik, lo stilista Ottavio Missoni, le attrici Alida Valli e Laura Antonelli e l’investigatore più famoso d’Italia, Tom Ponzi.
L’incontro, organizzato dal Coordinamento FdI Venezia Provincia, si è svolto alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe. Ad introdurre e moderare è stato Nicola Boscolo Pecchie, presidente del Comitato 10 febbraio di Venezia, che ha sottolineato l’importanza di ricordare e far conoscere le pagine di storia delle terre “di là dall’acqua”, con particolare riferimento alla tragedia delle foibe e dell’esodo e a chi l’ha vissuta riuscendo a trasformare la sofferenza in dignitoso coraggio. Hanno poi preso la parola il senatore vice capogruppo vicario di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama Raffaele Speranzon e il presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Regione Veneto Lucas Pavanetto, che hanno portato ciascuno la propria testimonianza fornendo entrambi interessanti spunti di riflessione.
A sua volta l’autrice del libro, Cristina Di Giorgi, ha spiegato le ragioni che l’hanno spinta a raccontare le storie dei personaggi celebri che, nel suo volume, sono andati a comporre un mosaico vivo e vitale di italianità. “Quelle che racconto sono le vite di venti personaggi celebri che hanno in comune le terre di origine e l’essere riusciti a realizzarsi nel proprio percorso personale e professionale. Le loro, dunque, sono parabole esemplari di uomini e donne che, nella loro vita a volte piena di difficoltà e dolore, hanno dimostrato che con l’impegno e il sacrificio si possono realizzare grandi imprese. Sono sportivi, attrici, stilisti, investigatori privati, danzatrici, uomini di cultura, musicisti, artisti, eroi di guerra, religiosi, medici, giornalisti, letterati… Tutti entrati a buon diritto nel firmamento dei grandi che hanno fatto la storia del nostro Paese. Perché se è vero che oggi le terre di Istria, Fiume e Dalmazia politicamente e geograficamente non sono Italia, lo sono e lo saranno sempre dal punto di vista culturale e spirituale” dice Di Giorgi. Che conclude: “i grandi di cui ho scritto hanno tutti dato prova, nei fatti, di un grande amore per l’Italia. Un amore vissuto intensamente nonostante tutto, che secondo me deve indurci a riflettere e spingerci a prendere chi lo ha incarnato come esempio. Un discorso questo che vale, me lo auguro, soprattutto per le nuove generazioni”. Particolarmente toccante, a conclusione della serata, l’intervento dal pubblico di un’esule di Zara, la signora Francesca Lazzarich Krippner, che ha ricordato, commossa, quel che diceva Ottavio Missoni dei suoi conterranei: “Siamo italiani due volte, una per nascita e una per scelta”.