“Leggiamo basiti una agenzia nella quale il Sindaco di Bologna, lasciandosi andare a sproloqui contro il Governo sulla sicurezza cittadina dichiara: “Su quella zona, abbiamo molte segnalazioni da un parente di un rappresentante di Fratelli d’Italia, che prendo sul serio perché, nonostante questo, è un cittadino”. Una simile affermazione è di gravità inaudita perché può voler dire solo una cosa, il Sindaco scheda i cittadini parenti di esponenti di Fratelli d’Italia, sa dove abitano, di più, le segnalazioni vengono addirittura filtrate quando gli pervengono. Facciamo fatica trovare altre risposte a quello che ha detto che non sia definibile in “liste di proscrizione”, una vera e propria schedatura degli esponenti di FDI. Il sindaco Lepore, con agghiacciante candore, afferma addirittura che pur essendo un parente di un rappresentante di Fdi “nonostante tutto è un cittadino”. Questo è lo stato della democrazia a Bologna, la viviamo da tempo, ma con Lepore ed il suo collocamento radicale di estrema sinistra il clima è peggiorato. Oggi sappiamo che non solo noi esponenti politici siamo schedati, ma sembrerebbe anche i nostri parenti, un vero e proprio attacco alla libertà e la democrazia”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei.