L’Italia conferma il suo primato agroalimentare in Europa: anche Planas si complimenta con Lollobrigida

Il ministro della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, è stato ospite al XX Foro di Dialogo Italia-Spagna, un’occasione per rafforzare i legami tra le due Nazioni. Dal 1999 è un appuntamento che riunisce alternativamente nei due Paesi esponenti politici, del mondo accademico, imprenditoriale e della società civile, per dibattere temi di sviluppo comuni. 

Al centro del dibattito l’importanza strategica dell’agroalimentare per il Mediterraneo e l’Europa.  

Nel suo intervento al Foro di dialogo Spagna-Italia svoltosi a Barcellona, il Ministro italiano ha sottolineato con forza una verità spesso trascurata nelle politiche europee: ovvero come l’agricoltura sia un asset di primaria importanza, in grado di garantire la difesa dell’ambiente. 

Richiamando le radici della Comunità economica europea, Lollobrigida ha ricordato che i Padri fondatori avevano ben chiara l’importanza del settore agricolo, riconosciuto come base imprescindibile per la prosperità e la stabilità del continente. A differenza di altri settori come l’industria o la sanità, l’agricoltura rappresenta il cuore pulsante di una politica economica, in grado di garantire  l’autosufficienza alimentare, la protezione del territorio e il rafforzamento della sovranità europea.

Con un riferimento agli errori commessi negli ultimi anni a causa delle dannose politiche green, “in nome di politiche ideologiche estrapolate dal resto del mondo’’,  il Ministro ha evidenziato come queste, abbiano penalizzato il comparto agricolo, mettendo a rischio la capacità dell’Europa di nutrire se stessa e di competere a livello globale. Tuttavia, ha espresso fiducia nei segnali di discontinuità provenienti dalla nuova Commissione europea, con un’opportunità concreta di correggere la rotta.

Lollobrigida: “L’Europa non può rinunciare alla sovranità alimentare’’ 

Lollobrigida ha ricordato che “un anno e mezzo fa l’Italia ha istituito il ministero della Sovranità alimentare non da opporre alla sicurezza alimentare” bensì “come risorsa per garantire ai popoli non solo gli approvvigionamenti, ma anche la libertà di scegliere cosa mangiare e cosa produrre”. “L’Europa non può rinunciare alla sovranità alimentare.’’ 

La difesa dell’agricoltura in questo senso si configura come una necessità strategica per affrontare le sfide del futuro. In un contesto globale dominato da crisi geopolitiche, cambiamenti climatici e instabilità economica, il ritorno a politiche che valorizzino il settore agricolo è una scelta non solo intelligente, ma obbligata per preservare l’autonomia e la sicurezza del continente.

“Con il Ministro dell’Agricoltura spagnolo, Luis Planas, lavoriamo in stretto coordinamento per promuovere la Sovranità alimentare europea, anche tramite la difesa delle eccellenze agroalimentari e la promozione di sistemi di etichettatura informativi, utili a tutelare cittadini e filiere produttive. 

Solo così possiamo costruire un modello europeo che unisca identità, sostenibilità e competitività.’’ Ha concluso Lollobrigida sottolineando il forte legame tra l’Italia e la Spagna. 

A ribadire l’importanza del settore dell’agricoltura è stato anche il ministro spagnolo Luis Planas, che ha a sua volta riconosciuto come Italia e Spagna rappresentino due potenze “agroalimentari prim’ordine’’. 

Il ministro spagnolo ha poi elogiato il lavoro svolto dall’Italia e dal Governo Meloni, definendo la nostra agricoltura come un esempio di eccellenza. 

“Immagino che Francesco sarà contento di sentirmi dire questo: i nostri amici italiani fanno le cose anche un pochino meglio rispetto a noi”, ha detto Planas. “Se prendiamo l’output del nostro settore primario, di quello spagnolo, di quello italiano, del francese e del tedesco, si moltiplica di 4,5 volte il valore del settore primario rispetto all’output della produzione alimentare globale. Nel caso spagnolo, si moltiplica di 5,5 e nel caso italiano si moltiplica per 6, quindi complimenti all’Italia”. 

Numeri che parlano chiaro, confermando come l’Italia sia un modello virtuoso nella valorizzazione del proprio patrimonio agroalimentare. 

Il futuro dell’Europa dipende dalla capacità di proteggere e valorizzare le sue risorse naturali e alimentari. Non c’è sostenibilità senza sovranità, e non c’è sovranità senza un’agricoltura forte e centrale.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Leggi anche

Articoli correlati