Ieri si è tenuta la 52esima Rassegna Ovina, presso l’Altopiano di Rascino. Protagonisti i Pastori del Lazio, riuniti per raccontare le radici antiche delle tradizioni pastorali locali. Sull’altopiano di Rascino spiccano il giallo delle bandiere degli stand di Coldiretti, cavalli, artigianato e l’affollatissimo stand sardo.
Ad introdurre l’iniziativa, sono i sindaci di Fiamignano, Filippo Lucentini, e di Petrella Salto, Gaetano Micaloni, che sottolineano l’importanza delle attività agrosilvopastorali e le difficoltà: “Strade rurali, connessioni telefoniche e internet assenti, approvvigionamento idrico, burocrazia, danni da fauna selvatica”. Presente, per la seconda volta nel Cicolano, anche il ministro dell’Agricolura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, che ha visitato lo stand di Coldiretti e ha fatto un giro a cavallo. Grande partecipazione anche tra i consiglieri del Lazio con Manuela Rinaldi, Emanuela Berni, Michele Nicolai, Giulio Zelli, Mariano Calisse e Giancarlo Righini, che ha sottolineato l’importanza delle 16 strategie di sviluppo presentate dai Gruppi di Azione Locale (Gal). Una promessa mantenuta, dice l’Assessore Righini, “Progetti tutti finanziati per 60 milioni, a cui la Regione ha aggiunto 16 milioni. Nel 2024 abbiamo mantenuto la Misura 14, quella della Classifarm che vi preoccupava.’’
Lollobrigida: ‘’Da Von der Leyen aperture sull’agricoltura, ma aspettiamo i fatti’’
Il ministro Lollobrigida, durante il suo intervento, ha ribadito il lavoro che il Governo sta facendo per restituire centralità al settore agricolo. “L’Ue, ha detto Lollobrigida, è troppo ideologica, noi abbiamo rimesso al centro l’importanza dell’agricoltura, della Pac, garanzia di reddito adeguato, siamo una guida per lo sviluppo agricolo, mi auguro che il prezzo del latte non scenda, ci concentreremo su agricoltura e pesca. Abbiamo stanziato 500 milioni per la lotta alla peste suina, ringrazio l’attività venatoria per gli abbattimenti selettivi.’’
L’attenzione che il Governo impiega, per valorizzare le eccellenze del nostro Paese, come ricorda il Senatore Luca De Carlo: “Nel nostro Paese ogni valle sa caratterizzarsi con eccellenze, abbiamo tante dop e Igp. Le stesse verso cui l’attenzione dell’Esecutivo è massima, ricordiamo il decreto fortemente voluto dal ministro Lollobrigida, che ha stanziato 2 milioni di euro a sostegno degli allevatori di ovini e caprini a marchio IGP. Una linea, quella del Governo Meloni, che mette in primo piano la difesa della pesca, dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano, perché il settore primario, in questo senso, rappresenta un interesse centrale per la nostra Nazione.
Come ricordava il ministro della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida durante il suo intervento, il Governo ha stanziato nell’ultimo dl Agricoltura, 500 ML dedicati al sostegno del comparto agricolo. Si faceva riferimento, in particolare alle misure emanate per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. Fondamentale l’introduzione della sospensione della parte capitale della rata dei mutui o dei finanziamenti a favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che abbiano subito una riduzione di fatturato; l’istituzione di una banca dati inter-operativa tra ministeri del Lavoro, Agricoltura, Interno, Inps, Inail, Agea, Istat ed Ispettorato nazionale del lavoro, per lo sviluppo di una strategia complessiva di contrasto e una banca dati degli appalti privati in agricoltura. Importanti novità anche sugli impianti fotovoltaici a terra, con il divieto di installazione su suolo agricolo, salvo deroghe che riguardano cave, miniere, aree in concessione di ferrovie e aeroporti, con la rimodulazione della tassazione per impianti a terra. Un’attenzione particolare dedicata al cambiamento climatico, sono stati stanziati 15 milioni di euro, previsti per il contrasto alla siccità e la tutela del patrimonio idrico nazionale e ristori per aziende che hanno subito danni, causati dalle frane conseguenti alle alluvioni in Emilia Romagna, Toscana e Marche. All’interno del decreto poi, grande spazio dedicato al granchio blu, ulteriori 12 milioni di euro, che si sommano ai 13,4 milioni già stanziati per la filiera, sono per il sostegno delle imprese ittiche colpite dall’emergenza del granchio blu. Per le imprese agricole colpite dalla “moria del kiwi”, aperta la possibilità di accedere agli interventi del Fondo di solidarietà nazionale; misure di contrasto alla peste suina africana come il potenziamento dell’utilizzo delle Forze armate e l’attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile, per contrastare il fenomeno. Un rilancio senza precedenti quello del settore agricolo, con misure concrete per dare risposte solide agli agricoltori e pescatori del nostro Paese.