“Parto da una citazione che traggo da un atto processuale: “Mi trovavo insieme ai miei amici K e C, avevo degli spinelli con me che fumai davanti a loro. All’improvviso, forse preso da euforia, proposi loro di picchiare una guardia giurata che da poco era passata davanti a noi e che ogni notte girava intorno alla stazione di Piscinola”. Così inizia il verbale di dichiarazione rilasciate da L, 15 anni all’epoca dei fatti, poco dopo il fermo disposto dal Pubblico Ministero. Egli ammette, in questo verbale, di avere con due adolescenti come lui, poco prima, ucciso nella notte del 3 marzo 2018 Franco della Corte, 51 anni, un padre di famiglia che ogni notte usciva di casa per lavorare come vigilante. Aggiunge nel verbale: “Presi un bastone, tipo piede di un tavolo, che era nel bidone della spazzatura. Fui io a mantenere il bastone in mano e ad attendere insieme a loro che la guardia terminasse il giro. Appena vedemmo che lui usciva da quel cancello sbucammo da un vialetto adiacente, così cominciai a percuoterlo alla testa lo colpì più volte anche quando il vigilante era caduto a terra”.
Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche antidroga, comincia raccontando questo episodio di cronaca la sua audizione di ieri a Palazzo San Macuto, presso la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sullo stato di degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza.
La relazione del Dipartimento Antidroga
La relazione del Sottosegretario si basa sui dati tratti dalla relazione annuale sul fenomeno della tossicodipendenza in Italia coordinata dal Dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio.
Si stima che siano 960mila i giovani tra i 15 e i 19 anni ad aver consumato droga, di cui 680mila nell’ultimo anno. Nella medesima fascia d’età, il 4,9% fa un uso frequente della droga. Le “NPS”, nuove sostanze psicoattive, come cannabinoidi sintetici o la ketamina, registrano nell’ultimo anno un utilizzo fra quasi 160mila studenti. Un adolescente su tre è entrato in contatto con la droga e di questi il 28,1% ha utilizzato la cannabis, la sostanza più diffusa tra gli studenti, sulla quale Mantovano avverte: “C’è un aumento della percentuale media di principio attivo nella cannabis. 40 anni fa la concentrazione di Thc era tra l’1 e il 2%; è passata al 25% nel 2023. E già l’1% può causare effetti gravi su un soggetto in età evolutiva. Va usata quindi estrema cautela nel definire leggera una sostanza che ha il 25% di principio attivo: è come dire che mezzo litro di birra è uguale a mezzo litro di grappa”.
Con l’aumento dell’utilizzo di droga, aumentano anche i numeri legati agli aspetti penali e sanitari della vicenda. Il Dipartimento registra che nel 2023 i minori denunciati per reati correlati alla droga sono stati 1.246, il 10% in più del 2022 e, sempre nello stesso anno, i centri per il contrasto alle dipendenze hanno avuto in cura 2.896 giovanissimi fino ai 19 anni.
La diffusione dell’alcool
L’audizione conferma che l’alcool è la sostanza psicoattiva più usata tra i minorenni. Il 69% ne ha bevuto nel corso del 2023, il 13% ha avuto intossicazioni ed il 25% episodi di “binge drinking”, ovvero l’assunzione di 5 o più bevande alcoliche nell’arco di breve tempo al di fuori dei pasti. Mantovano spiega, inoltre, che si è ridotta l’età della prima ubriacatura e si è realizzato il sorpasso di genere: nel 2023 sono state soprattutto le ragazze ad aver consumato in eccesso bevande alcoliche.
I modelli per i giovani e la centralità della prevenzione
Argomento di grande dibattito è l’influenza che alcuni generi musicali, attualmente molto popolari tra i più giovani, esercitano nella costituzione di modelli negativi.
Sul tema, nel corso dell’udienza si è espresso Mantovano in maniera netta, citando un altro episodio di cronaca: “Sfera Ebbasta esalta il consumo di marijuana. Non è certamente leggera e non fa distendere la marijuana di cui canta Sfera Ebbasta, che ne rivendica l’uso e l’esalta come nella canzone “Notti”. Non è leggera perché sul fondo di una discoteca, la Lanterna Azzurra di Corinaldo, l’8 dicembre del 2018 sono caduti senza rialzarsi 5 adolescenti ed una madre proprio mentre attendevano l’arrivo di questo rapper. Il rapper era lontano dalla discoteca, quindi nessuna criminalizzazione per l’episodio specifico che fu provocato da un gruppo di giovani che avevano usato spray urticante per commettere rapine”.
In conclusione, Alfredo Mantovano pone in evidenzia l’importanza della prevenzione nel contrasto del fenomeno della droga: “Esprimo la personale convinzione che la correlazione tra consumo di alcool e sostanze stupefacenti e comportamenti violenti sia sottostimata. La parola chiave è prevenzione. Coinvolgeremo personaggi più noti dello sport che costituiscono modelli per tanti giovani. Non sono necessarie modifiche normative ma modifiche culturali e modelli di riferimento diversi“.