Dal 2021 al 2023, la Commissione Europea ha autorizzato l’immissione sul mercato comunitario di una serie di prodotti a base di insetti, in base al regolamento CE n. 258 del 1997 disciplina i “novel food”.
La prima larva ad avere il via libera è stata quella del tenebrione mugnaio, comunemente nota come larva della farina, che, al momento, può essere venduta solo nella forma essiccata. Poi si è aggiunta la locusta migratoria, che può essere commercializzata congelata, essiccata, in polvere e può essere utilizzata come snack o come ingrediente di altri prodotti alimentari.
Ancora, nel febbraio 2022, la Commissione ha autorizzato la commercializzazione dei grilli domestici interi congelati, interi essiccati e in polvere.
Dallo scorso gennaio, il grillo domestico può essere venduto sotto forma di polvere parzialmente sgrassata, a cui si arriva mediante una serie di fasi: è previsto un periodo di digiuno di 24 ore degli insetti per consentire lo svuotamento intestinale, l’uccisione degli insetti mediante congelamento, il lavaggio, il trattamento termico, l’essiccazione, l’estrazione dell’olio – estrusione meccanica – e la macinazione. Sempre dallo scorso gennaio viene dato l’assenso al commercio delle larve del verme minore della farina congelate, in pasta, essiccate e in polvere.
Per Fratelli d’Italia, in quanto partito conservatore, la tutela del cibo italiano costituisce una priorità, che va inserita nell’ambito della tutela dell’ambiente e della sostenibilità: la nostra dieta mediterranea rappresenta di per sé uno stile di vita sano, equilibrato e sostenibile, caratterizzato da un insieme di abilità, conoscenze, pratiche e tradizioni che, nel loro complesso, realizzano un sistema che comprende il rispetto per il territorio e per l’ambiente.
Però, il Governo Meloni deve necessariamente prendere atto della decisone assunta a livello comunitario circa la commercializzazione di prodotti a base di alcuni insetti: pertanto, non può vietare alle aziende italiane o che operano in Italia la produzione e la distribuzione di questa tipologia di cibi, per non limitare la loro libertà di iniziativa economica.
Per questa ragione, oggi, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, quello delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e quello della Salute Orazio Schillaci hanno firmato quattro decreti riguardo la farina derivante da grillo, locusta migratoria, larva della farina e larva del verme minore e il relativo uso e commercio, così come approvato in Europa.
Infatti, per questo Governo è fondamentale tutelare e garantire il consumatore ed è proprio in questa direzione che si muovono i quattro decreti approvati oggi. Attualmente, le etichette recano il nome scientifico dell’insetto: dunque, il consumatore medio, difficilmente comprende quale prodotto sta andando ad acquistare.
I criteri alla base dei provvedimenti sono etichettatura chiara e che non lasci dubbi sulla natura del prodotto e scaffali dedicati all’interno della grande distribuzione. Il principale obiettivo è quello di evitare ogni confusione tra prodotti di natura diversa e fornire informazioni dettagliate al consumatore sulla loro origine: in questo modo, il consumatore sarà adeguatamente informato su cosa sta acquistando e sarà libero di scegliere, in totale trasparenza, se nutrirsi o meno con alimenti che contengono insetti e/o i loro derivati.
I decreti interministeriali sono stati presentati anche in conferenza stampa dai Ministri Lollobrigida, Urso e Schillaci.
“L’obiettivo – ha commentato il Ministro Lollobrigida – è quello di coniugare i novel food autorizzati da Bruxelles con i modelli di consumo dei cittadini italiani. E la chiave è l’informazione. I cittadini possono scegliere come vogliono nutrirsi ma devono essere consapevoli della natura di cosa c’è all’interno delle confezioni”.
Il Ministro Schillaci ha aggiunto: “Vogliamo evitare che tali prodotti vengano acquistati in maniera inconsapevole dai cittadini. In questa ottica vigileremo anche con il supporto dei Nas sulla corretta applicazione delle norme dettate con i decreti firmati oggi”.
Infine, ha concluso il Ministro Urso: “Un contributo decisivo è venuto anche dalle regioni con le quali abbiamo un rapporto positivo. Questi provvedimenti vanno nel senso di tutelare l’eccellenza del made in Italy che è uno degli obiettivi di questo Esecutivo. E una delle chiavi di questa tutela è la conoscenza. Occorre assicurare che i cittadini siano pienamente consapevoli per scegliere”.
La misura è stata accolta favorevolmente anche da Coldiretti, che per quanto riguarda l’arrivo sulle nostre tavole degli insetti ha chiarito che ciò “solleva dei precisi interrogativi di carattere sanitario e salutistico considerato che la maggior parte dei nuovi prodotti proviene da Paesi extra Ue, come il Vietnam, la Thailandia o la Cina, da anni ai vertici delle classifiche per numero di allarmi alimentari ed è quindi importante che la provenienza sia sempre indicata in etichetta”.
A questo punto, i decreti devono essere presentati alla Commissione che avrà il compito di pronunciarsi in battuta finale.