“Le stesse femministe che ogni giorno si battono per i diritti della comunità LGBTQ adesso scendono in piazza per manifestare e schierarsi con la Palestina dove, almeno a Gaza, l’omosessualità è illegale e punita. Neanche una parola contro Hamas che perseguita violentemente i membri della comunità LGBTQ e nega i diritti alle donne, è inaccettabile. Queste posizioni non fanno altro che accendere i riflettori sul cortocircuito ideologico della sinistra ancora troppo legata all’associazionismo rosso che si batte per i diritti, solo quelli che scelgono loro. E così una manifestazione per i diritti delle persone LGBTQ e per le donne si trasforma in un evento proprio a sostegno degli oppressori stessi contro cui dicono di battersi. Non è stata spesa neanche una parola contro Hamas che perseguita violentemente i membri della comunità LGBTQ e nega i diritti alle donne, è inaccettabile. Parliamo dell’organizzazione terroristica che ha perpetuato e continua a perpetuare rapimenti, massacri di bambini, violenze nelle feste e nei kibbutz, stupri e barbarie a danno di donne israeliane. – continua Balboni – Ma ecco, ancora una volta, l’ipocrisia della sinistra che pur di non condannare Hamas si dimentica dei diritti dei civili israeliani e rivendica la vicinanza solo a una delle due parti coinvolte nel massacro.
Eppure le donne che fanno parte dell’associazione “Non una di meno”, scese in piazza per manifestare, si dichiarano femministe integrali. Sarà una scelta quella di schierarsi solo con il popolo palestinese? O sarà l’ignoranza che muove le loro azioni? Forse non sanno che i civili palestinesi appartenenti alla comunità Lgbtq cercavano di passare oltre il confine, in Israele, proprio per chiedere asilo a causa delle ripetute violenze e persecuzioni da parte di Hamas. Sicuramente ignorano il fatto che le donne sotto il regime islamico di Hamas, vengano private di ogni diritto e subiscono crudeltà continue in nome della legge di Allah. In questi casi l’omertà non è una opzione, tutti dovrebbero schierarsi apertamente contro il terrorismo. Ma non saranno queste le stesse femministe che sono state mute sui diritti delle donne islamiche?”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama.