“Il Sindaco di Milano, che ieri non si è presentato alla manifestazione pro Israele a Milano, al contrario di quanto fatto tre giorni prima dal suo collega Gualtieri a Roma, ha deciso di rimuovere le bandiere sia di Israele che della pace dalla facciata di Palazzo Marino. Anche il capogruppo del Pd in Comune, Barberis, ha avallato la scelta del primo cittadino, dal momento che, come ha affermato lui stesso, l’esposizione delle bandiere sui palazzi delle Istituzioni può avvenire in casi limitati tra cui la presenza di un avvenimento eccezionale e per ‘un tempo limitato’. Secondo i due esponenti della sinistra milanese, quanto sta accaduto ad Israele non sarebbe un fatto eccezionale? A loro avviso, quale altro avvenimento speciale avrebbe permesso l’esposizione più lunga di una bandiera in segno di solidarietà? Il popolo Israeliano merita la massima vicinanza e solidarietà e questi atti terroristici vanno condannati sempre e comunque, senza se e senza ma. Trovo disgustose le parole di Sala che ieri ha attaccato il Presidente del Memoriale della Shoah di Milano, Roberto Jarach, dicendogli che sta politicizzando la questione in quanto sarebbe un uomo di destra. Il sindaco sta confondendo le persone della famiglia Jarach in quanto Roberto non ha nulla a che vedere con la politica milanese, al contrario di un suo stretto familiare. Intanto, per domani i centri sociali hanno organizzato un corteo pro-Hamas che partirà da piazza Duca d’Aosta. Vista la completa spaccatura interna al Partito Democratico e alla sinistra, confermata dalla presenza di diversi esponenti della coalizione ieri alla manifestazione per Israele, tra cui Emanuele Fiano, qualche loro componente prenderà parte alla manifestazione di domani?”. Lo dice Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera ed ex vicesindaco di Milano.